Tra le meraviglie del Museo delle Terme di Diocleziano spicca il Sepolcro dei Platorini, trovato praticamente intatto nel 1880 sulla riva destra del Tevere tra ponte Sisto e via della Lungara. Venne smontato e trasportato al Museo delle Terme e ricomposto da Roberto Paribeni in occasione della Mostra Archeologica nel 1911.
La tomba a pianta rettangolare era realizzata in opera cementizia con rivestimento esterno in blocchi di marmo e interno in cortina laterizia secondo la tipologia tipica dell’etá Augustea-Giulio Claudia. L’interno del sepolcro presenta nicchie semi circolari e quadrate entro le quali erano collocate le urne cinerarie. La copertura a volta era ricoperta di stucco e il pavimento presentava un pregevole mosaico in bianco e nero. L’iscrizione trovata davanti alla porta d’ingresso contiene il nome di due personaggi della gens Sulpicia, forse padre e figlia.