All’inizio del XX secolo, i pitbull erano conosciuti con il nome di “Cane balia” per la loro abilità nel fare da guardiano ai bambini. Questi cani venivano scelti come tate grazie alla loro facilità nel interagire con i più piccoli e nel saperli stimolare. Ancora oggi possiamo vedere tracce di questa capacità nei numerosi scatti che ritraggono i pitbull accanto ai bambini, dimostrando il loro ruolo di guardiano e compagno di giochi.
La scelta di affidarsi ai pitbull come balie era dovuta alla loro natura protettiva e alla loro capacità di stabilire un legame empatico con i più giovani. Questi cani erano considerati non solo affettuosi, ma anche responsabili e attenti alle esigenze dei bambini a loro affidati. Le immagini di pitbull accanto ai bambini rappresentano un momento di fiducia e complicità tra l’animale e il bambino, simboleggiando il ruolo di guardiano e compagno che il pitbull poteva svolgere all’interno di una famiglia.
In un’epoca in cui i pitbull erano spesso vittime di pregiudizi, la loro capacità di fare da babysitter rappresentava una testimonianza concreta del loro valore come animali domestici in grado di stabilire una relazione unica con i bambini, dimostrando che, se educati e trattati nel modo giusto, questi cani possono diventare degli ottimi compagni per i più piccoli.
In definitiva, i pitbull nel ‘900 erano perfette balie non solo per il loro istinto protettivo e la loro empatia verso i bambini, ma anche per il ruolo importante che svolgevano come guardiani e babysitter. Queste immagini sono un ricordo prezioso di un’epoca in cui i pitbull erano apprezzati per le loro qualità positive e la loro capacità di instaurare legami profondi con i più piccoli.