CorriereNerd.it

Lady Georgie

Il classico shojo degli anni Ottanta, Lady Georgie, tratto dal manga di Yumiko Igarashi e Man Izawa ripercorre in 45 episodi le avventure dell’eroina australiana, bambina abbandonata cresciuta con i fratelli adottivi che si innamoreranno di lei una volta che saranno grandi, peccato che Georgie invece perderà la testa per il nobile Lowell.

Numerose sono le censure che negli anni hanno ammorbato questo anime, dal seno intravisto della protagonista al fratello adottivo Arthur che scalda con il suo corpo nudo la ragazza a rischio ipotermia: la scena che manca da sempre, presente in una figurina Panini, è quella in cui Arthur, prigioniero del duca Dangering, tenta il suicidio nudo nella vasca da bagno, troppo forte già per il pubblico del 1984, in era pre censure massicce.

Del resto, l’anime di Georgie è già molto edulcorato rispetto al manga, uscito in italiano prima negli anni Ottanta sul settimanale Candy Candy ma solo con i primi episodi, poi per Star Comics a metà anni Novanta e per finire per Magic Press nel nuovo millennio.

Il manga non ha tutta la prima parte, con Georgie bambina, una sorta di Heidi bionda e australiana con tanto di koala, e passa invece a lei adolescente e all’incontro con Lowell, con cui ha un rapporto non certo casto. In parallelo, nel manga è più  evidente l’ambiguo rapporto di Arwin Dangering, figlio del perfido antagonista del padre di Georgie, un depravato che sequestra Arthur drogandolo e violentandolo. Inoltre, Abel diventa l’amante di Georgie e il padre di suo figlio prima di essere ucciso dal duca, e la ragazza torna in Australia dove ritrova Arthur, creduto morto, che sposerà.

Finale del manga

Per salvare Arthur, Abel decide di sostituirsi a lui nelle prigioni dei Dangering, per guadagnare tempo. Purtroppo, durante la fuga, Arthur è preso da una forte crisi di astinenza dalle droghe e cade nel Tamigi, sotto gli occhi increduli dei suoi salvatori. Abel, scoperto da Arwin, finisce per ucciderlo accidentalmente e, per questo crimine, viene condannato alla fucilazione. Il Conte Gerald si attiva subito per liberare il ragazzo, mentre Georgie, aiutata da Maria, decide di visitare Abel. In cella, Georgie e Abel lasciano liberi i loro sentimenti e Georgie rimane incinta. Poiché i testimoni del Conte Gerald arrivano in ritardo, Abel decide di non morire invano e rivela le losche trame di Dangering, il quale, adirato, afferra un fucile e lo colpisce. Abel cade tra le braccia di Georgie, che fa appena in tempo a fargli sapere che il loro incontro d’amore l’ha lasciata incinta di suo figlio. Abel muore subito dopo. Anni dopo, Georgie, ormai diventata madre, decide di ritornare in Australia. Il bimbo è identico ad Abel e pertanto viene chiamato Abel Jr. Al ritorno in Australia, Georgie vede davanti a sé Arthur e, con sua sorpresa, il ragazzo rivela di essere stato trovato da una nave diretta in Australia e, tornato a casa, lo zio Kevin lo ha liberato dalla dipendenza. Georgie, il piccolo Abel Jr e Arthur si allontanano così insieme nello sconfinato paesaggio australiano.

Finale dell’anime

L’anime ha una conclusione diversa, più rapida ma soprattutto meno drammatica, visto che Abel non muore. Subito dopo che Georgie e il suo vero padre si incontrano e si conoscono, riescono a liberare Arthur grazie all’aiuto di Abel e di Maria Dangering, la fidanzata di Arthur e sorella minore di Arwin, il quale muore cadendo da un cavallo mentre tenta di fermare l’evasione. Dopo che il casato dei Gerald è stato riabilitato, Georgie rinuncia per sempre a Lowell, che rivede un’ultima volta a fianco di Elisa ad un ballo. Anche Arthur, pur provando riconoscenza per Maria, non si lega a lei. Georgie, Abel e Arthur decidono di tornare in Australia per ritornare a vivere nei luoghi in cui sono cresciuti.

Elena Romanello

Elena Romanello

Torinese, nerd e otaku dai tempi di Goldrake, gattofila, cura vari blog in tema ed è autrice di saggi su cartoni animati, telefilm e generi.

Aggiungi commento