Dopo venticinque anni dall’uscita del grande classico Disney il più amato da varie schiere di generazioni, ecco la nuova versione live action del “Il Re Leone”, diretto da Jon Favreau. La storia amletica del Il Re Leone è diventata un punto di riferimento che tutti conoscono e accettano. Compare nel mondo della musica, nelle serie televisive, in spettacoli comici e sketch vari. Viene continuamente citata. È diventata una parte davvero profonda della nostra cultura. Il Classico Disney del 1994 è considerato all’unanimità un capolavoro dell’animazione e adorato da fan in tutto il mondo, vinse premi Oscar per la Miglior canzone originale, “Can You Feel the Love Tonight/L’amore è nell’aria stasera” (Elton John, Tim Rice) e la miglior colonna sonora originale (Hans Zimmer).
In questa nuova lettura il Regista ha dimostrato di poter rispettare il film originale ma allo stesso tempo è riuscito a dargli vita utilizzando tecniche e tecnologie all’avanguardia capaci di lasciare tutti a bocca aperta. Il suo approccio contemporaneo ha aggiunto sfumature, emozioni e realismo al film. Favreau dopo “Il libro nella giungla” ha alzato ulteriormente l’asticella e ha curato le immagini nel dettaglio più piccolo con inquadrature e ambientazioni non sempre perfette proprio per amplificare la sensazione di realismo. Oltre alle tecnologie all’avanguardia non si è perso il focus sulla storia, infatti è stato preservato lo spirito originale del film permettendo allo stesso tempo alle interpretazioni, all’arte, alla musica e all’umorismo di svilupparsi in modo naturale.
Il regista Jon Favreau ha affermato:
“Abbiamo svolto un’enorme quantità di ricerche, dovevamo assicurarci di fare ogni cosa nel modo corretto… È come una magia, stiamo reinventando il medium cinematografico”.
Il film è infatti il prodotto di una sorprendente fusione tra diverse tecniche del cinema tradizionale live action, strumenti avveniristici per la realtà virtuale e animazioni computerizzate di altissimo livello. Il risultato finale fornisce un aspetto fotorealistico estremamente credibile che trasporterà gli spettatori nelle Terre del Branco.
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Infatti, noi amanti del grande classico, possiamo solo rimanere esterrefatti e tornare bambini per 118 minuti. Per chi, come me, è amante dell’animazione e delle nuove tecnologie cinematografiche non può che godersi il livello di qualità dell’immagine in questo film. Il regista durante la premier mondiale a Los Angeles ha sfidato gli spettatori a trovare le uniche due immagini reali in tutto il film, io le sto ancora cercando!
Sono state aggiunte poche scene rispetto all’originale, ma anche queste sono state inglobate nella trama, non disturbano la storia originale anzi in realtà aiutano a colmare dei piccoli buchi presenti nella pellicola del 1994.
Nella versione italiana la voce di Simba, destinato a essere un potente re fin dalla nascita, è quella del recordman e star del pop italiano Marco Mengoni ed invece la star internazionale Elisa è la voce di Nala, amica di Simba fin da cucciola. Nala è una potente leonessa che si preoccupa del futuro delle Terre del Branco e incoraggia Simba a seguire il proprio destino come futuro Re. La talentuosa artista italiana premiata con il Disco di Platino per il suo ultimo album “Diari Aperti”, ha incantato con la sua splendida voce anche il grande regista Tim Burton per la sua interpretazione nella versione italiana del film Dumbo. Con una fenomenale interpretazione ironica Edoardo Leo è Timon, lo spiritoso suricato che insieme al suo migliore amico facocero Pumba, interpretato da Stefano Fresi,soccorre Simba dopo che quest’ultimo fugge dalla Rupe dei Re. Il film inoltre vede la cantante e vocal coach americana che vive in Italia Cheryl Porter interpretare con la sua potente voce “Il Cerchio della Vita” nella colonna sonora italiana.
Il premio Oscar Andrew R. Jones (Il Libro della Giungla, Avatar, World War Z) è l’animation supervisor del film, mentre Adam Valdez (Il Signore degli Anelli: La Compagnia dell’Anello, Il Signore degli Anelli: Le Due Torri), premiato con l’Oscar per il suo lavoro in Il Libro della Giungla riveste il ruolo di VFX supervisor. Caleb Deschanel, ASC, (Jack Reacher – La Prova Decisiva, Il Patriota), che ha al suo attivo cinque nomination all’Oscar, è il direttore della fotografia, mentre James Chinlund (The War – Il Pianeta delle Scimmie, il film Marvel The Avengers) è il production designer del film. Il premio Oscar Ben Grossman (Alice in Wonderland, Hugo Cabret, Into Darkness – Star Trek) è il virtual production supervisor, mentre Mark Livolsi, ACE, (Il Libro della Giungla, Saving Mr. Banks, The Blind Side) e Adam Gerstel (Transformers: L’Ultimo Cavaliere, Il Libro della Giungla) sono i montatori. Hans Zimmer (Dunkirk, Il Diritto di Contare), premiato con l’Oscar per la colonna sonora del classico d’animazione, firma la musica anche di questa nuova avventura.
Il classico Disney del 1994 è ancora oggi uno dei più grandi successi nella storia del cinema d’animazione, con un incasso globale complessivo di 968.8 milioni di dollari. Quando uscì nelle sale, Il Re Leone vinse un Oscar per la Miglior Canzone Originale grazie al brano “Can You Feel the Love Tonight” (composto da Elton John e Tim Rice) e uno per la Miglior Colonna Sonora (composta da Hans Zimmer), oltre a due Grammy Awards, mentre l’album della colonna sonora ha venduto oltre 14 milioni di copie. Nel 1997 la versione teatrale de Il Re Leone esordì a Broadway, vincendo sei Tony Awards: è stato messo in scena in tutto il mondo e tradotto in otto lingue e a distanza di oltre vent’anni rimane uno dei più grandi successi nella storia di Broadway.
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