Un omaggio a un periodo felice
La statua è stata collocata proprio di fronte al Museo M.A.S.E., dedicato alla vita e all’opera di Saint-Exupéry, che proprio ad Alghero trascorse gli ultimi mesi della sua vita. Qui, tra il maggio e il luglio del 1944, Saint-Exupéry lavorò alla sua opera “Citadella” e scrisse la sua “Lettera a un americano”. Furono settimane serene per lo scrittore, come testimoniano le fotografie scattate da John Phillips per la rivista americana “Life” e ora esposte al museo.
Un legame profondo con la Sardegna
La permanenza in Sardegna segnò profondamente Saint-Exupéry. L’isola divenne per lui fonte di ispirazione e il suo legame con essa è testimoniato anche da alcune espressioni in algherese che si ritrovano nei suoi scritti. Non a caso, durante l’inaugurazione della statua, è stata presentata la versione in algherese del “Piccolo Principe”, tradotta da Carla Valentino.
Un ricordo che vive
L’opera di Nieddu è un tributo commovente a uno dei più grandi scrittori del XX secolo e un modo per ricordare il suo profondo legame con la Sardegna. La statua di Saint-Exupéry e il suo Piccolo Principe diventerà sicuramente un nuovo simbolo per Alghero e un luogo di memoria per tutti gli amanti della letteratura.
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