Il mondo dell’automotive e quello dell’energia nucleare hanno, di tanto in tanto, intrecciato le loro strade, generando idee avveniristiche e talvolta anche fantascientifiche. Una delle teorie più affascinanti – e controverse – è quella che riguarda l’uso del torio come fonte di propulsione per automobili. Secondo alcune voci circolate sul web, basterebbero appena 8 grammi di torio per alimentare un’auto per 100 anni. Ma quanto c’è di vero in questa affermazione? Il motore a torio è davvero una possibilità o si tratta solo di una bufala?
Che cos’è il Torio?
Il torio è un elemento chimico radioattivo, con simbolo Th e numero atomico 90, scoperto nel 1828 dal mineralogista norvegese Morten Thrane Ismark. È presente naturalmente nella crosta terrestre e ha caratteristiche simili a quelle dell’uranio, il che lo rende potenzialmente utilizzabile come combustibile nucleare alternativo. Una delle sue peculiarità più interessanti è che può essere trasformato in uranio-233, un isotopo fissile, tramite un processo di irradiazione.
Uno degli aspetti più attraenti del torio è che, a differenza dell’uranio, è più abbondante e presenta minori rischi di proliferazione nucleare. Inoltre, è stato spesso descritto come una fonte energetica più sicura e “rispettosa dell’ambiente”. Tuttavia, il suo utilizzo come fonte di propulsione per automobili è ben lontano dall’essere realizzabile.
Il Sogno della Propulsione al Torio: Realtà o Fantasia?
Nel 2009, il designer Loren Kulesus ha catturato l’attenzione con il concept di una futuristica Cadillac chiamata WTF (World Thorium Fuel), un veicolo che, secondo i suoi bozzetti, avrebbe utilizzato un motore alimentato da un reattore a fissione basato sul torio. Secondo la visione di Kulesus, questo sistema avrebbe potuto generare energia sufficiente per alimentare sei motori a induzione per ciascuna delle quattro ruote, per un totale di 24 ruote. Nonostante la grande eco mediatica, il progetto è rimasto, come molti altri, un esercizio di design senza basi concrete.
L’idea di utilizzare il torio come fonte di energia per i veicoli non è nuova, ma è stata ripresa ciclicamente da varie voci nel web, spesso accompagnata da affermazioni come “basta una piccola quantità di torio per alimentare un’auto per un secolo”. Sebbene queste dichiarazioni siano suggestive, mancano di fondamenti scientifici solidi.
Il Torio nei Reattori Nucleari: Avanzamenti e Limiti
Attualmente, il torio è utilizzato solo a livello sperimentale in alcuni reattori nucleari. I suoi sostenitori sottolineano che offre un’alternativa più sicura all’uranio, poiché i reattori al torio hanno una minore produzione di scorie radioattive a lungo termine e non possono essere facilmente utilizzati per la produzione di armi nucleari. Tuttavia, la tecnologia necessaria per trasformare il torio in una fonte energetica efficiente e sicura è ancora in fase di sviluppo, e non è priva di sfide.
Il torio, di per sé, non è un materiale fissile. Deve essere irradiato per produrre uranio-233, che può essere utilizzato come combustibile nucleare. Questo processo richiede infrastrutture complesse e costose, rendendo il torio meno attraente rispetto all’uranio in termini di applicazioni commerciali a breve termine.
Il Futuro della Propulsione Nucleare: Fantascienza o Possibilità?
Anche se l’idea di un motore a torio per auto sembra intrigante, le sfide tecniche e pratiche sono immense. La progettazione di un reattore nucleare compatto e sicuro per l’uso su veicoli è un’impresa titanica. Nel 2014, Lockheed Martin ha presentato un progetto per un reattore a fusione compatto chiamato “Compact Fusion”, che mirava a ridurre drasticamente le dimensioni dei generatori nucleari. Tuttavia, anche in questo caso, le dimensioni previste per questi reattori erano tali da richiedere l’intero spazio di un grande camion per ospitare il generatore.
Inoltre, la questione della sicurezza è un aspetto cruciale. Nonostante si affermi che una semplice lamiera di alluminio sia sufficiente per schermare le radiazioni emesse dal torio, l’idea di avere un reattore nucleare a bordo di un’auto pone interrogativi enormi in termini di sicurezza, sia per i passeggeri che per l’ambiente circostante.
Dunque, il Motore a Torio è una Bufala?
Mentre il torio ha effettivamente un potenziale come fonte di energia nucleare, la sua applicazione alla propulsione automobilistica è, almeno al momento, pura fantasia. L’idea di alimentare un’auto con 8 grammi di torio per 100 anni è, a conti fatti, una bufala. Le tecnologie attuali e le conoscenze scientifiche rendono estremamente improbabile la realizzazione di un veicolo con un motore a torio nel prossimo futuro. Le affermazioni che si trovano in rete, spesso diffuse in buona fede, esagerano le possibilità reali offerte da questo metallo radioattivo. Mentre i progressi nella ricerca sui reattori al torio sono in corso, l’idea di una supercar alimentata da torio rimane, per ora, relegata al mondo dei concept e della fantascienza.
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