Il Grifone di del Tesino di Martalar

Nel suggestivo scenario di Celado, situata al centro dell’altopiano del Tesino, è stata realizzata di recente un’opera d’arte dell’acclamato artista Marco Martello, in arte Martalar, “scultore del legno e artista del bosco”: il Grifone del Tesino. Questa creazione unica si avvale dell’utilizzo di oltre 2000 pezzi di legno strappati nel 2018 dalla tempesta Vaia, la quale ha perpetrato una devastazione senza precedenti in tutta l’area circostante. Il Grifone del Tesino, con la sua imponente figura mitologica che unisce l’aquila trentina e il leone alato veneto, ha attirato un numeroso afflusso di visitatori, arricchendo l’offerta di attrazioni turistiche di questa pittoresca località.

Tuttavia, lungo la magnifica strada che conduce alla maestosa opera d’arte, si erge un osservatorio geomagnetico che racchiude un altro prezioso tesoro del Tesino. Fin dai primi anni ’60, questo osservatorio ha costantemente monitorato il campo magnetico terrestre, fornendo contributi fondamentali alla ricerca scientifica. Gestito dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, l’osservatorio del Tesino è uno dei tre punti di riferimento per lo studio del campo magnetico in Italia, insieme a quelli di Duronia in Molise e Lampedusa in Sicilia. Inoltre, è il più antico e, grazie alla sua lunga serie di rilevamenti, il più rappresentativo per l’intero territorio italiano. A pochi passi da questa struttura, è presente anche un nodo della rete sismica nazionale, che effettua il monitoraggio continuo dell’attività sismica dell’area, inviando in tempo reale i dati relativi ai movimenti del suolo alla sala di controllo generale dell’INGV. Data la sensibilità degli strumenti scientifici utilizzati, è essenziale garantire uno spazio di rispetto adeguato affinché essi possano funzionare al meglio.

L’artista Martalar ha dichiarato su Facebook:

“… volevo tranquillizzare tutti , Il Grifone resta in Tesino dopo la polemica più che altro fatta per mala informazione e gonfiata dai social ecco raggiunto l’accordo che di fatto era già avvenuto prima della realizzazione dell’opera. Sempre a chi visita le mie opere chiedo rispetto in primo luogo del territorio”.

L’altopiano del Tesino dimostra cos che i due tesori presenti possono armoniosamente coabitare grazie alla consolidata collaborazione tra l’amministrazione comunale e l’Istituto. Un accordo è stato raggiunto: il Grifone potrà essere raggiunto esclusivamente a piedi o in bicicletta, lasciando le automobili nei parcheggi dedicati. Questo garantirà la continuità della registrazione di dati di eccellente qualità da parte degli strumenti scientifici, nonché offrirà ai visitatori la possibilità di godere di una piacevole e salutare passeggiata nel contesto incantevole che caratterizza l’area.

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *