Una notizia entusiastica per gli appassionati di anime e manga arriva direttamente dal Giappone: il governo giapponese ha deciso di istituire un archivio nazionale dedicato alla conservazione e valorizzazione di queste forme d’arte fondamentali per la cultura nipponica. Un’iniziativa che ha già catturato l’immaginazione di chi da sempre considera gli anime e i manga non solo come intrattenimento, ma come una vera e propria parte del patrimonio culturale del paese.
La notizia arriva grazie a una collaborazione tra il governo e alcune figure iconiche dell’industria dell’animazione giapponese, tra cui Hideaki Anno e Machiko Satonaka, che hanno contribuito a dare forma a questo progetto ambizioso. L’obiettivo? Proteggere per il futuro i genga (i disegni preparatori), i rodovetri (i fondali dipinti) e tutti quei materiali che sono stati parte integrante della storia dell’animazione e del fumetto giapponese, molti dei quali sono stati a lungo ignorati o addirittura gettati via.
Per comprendere meglio l’importanza di questo progetto, basta pensare a quanto gli anime e i manga abbiano avuto un impatto enorme non solo in Giappone, ma in tutto il mondo. Questi media sono diventati veicoli di valori, tradizioni e storie che parlano a generazioni di persone, riflettendo la società nipponica e le sue trasformazioni. Purtroppo, per molto tempo, i materiali utilizzati per creare queste opere non sono stati considerati come tesori da preservare, ma solo come prodotti di consumo destinati a sparire una volta utilizzati. Molti di questi reperti, quindi, sono andati perduti nel corso degli anni, lasciando un vuoto difficile da colmare.
L’archivio nazionale che verrà creato avrà il compito di proteggere e conservare questi materiali storici, per garantire che le future generazioni possano accedere e studiare il lavoro che ha reso grande l’industria dell’animazione giapponese. Oltre alla conservazione, una parte fondamentale del progetto sarà la catalogazione e l’organizzazione di tutti i reperti per facilitare la ricerca. L’intento è anche quello di promuovere la conoscenza e l’apprezzamento di questa forma d’arte, sia in Giappone che all’estero, offrendo uno spazio che renda onore alla storia e all’evoluzione degli anime e dei manga.
Questo ambizioso progetto, tuttavia, non sarà facile da realizzare. Si dovranno individuare e acquisire molti dei materiali dispersi in studi di animazione, case editrici e collezioni private. La costruzione di questo archivio richiederà tempo, risorse e un impegno costante per portare a termine una missione tanto importante quanto sfidante.
Con questa mossa, il Giappone dimostra ancora una volta il suo profondo rispetto per la propria cultura e la sua volontà di preservarla per le generazioni future. Non solo è un passo importante per tutelare un patrimonio unico al mondo, ma è anche un gesto che dimostra quanto la passione per gli anime e i manga abbia conquistato il cuore di milioni di persone in tutto il mondo, e come questa arte continui a vivere e ad evolversi.