Il fuoco non uccide un drago, una guida a Game of Thrones

Per ora non ci sono novità sull’uscita dei due ultimi libri delle Cronache del ghiaccio e del fuoco di George R. R. Martin: i fan di tutto il mondo sono in spasmodica attesa, ma tutto tace. Nel 2022 dovrebbe arrivare invece il prequel su casa Targaryen, House of Dragon, già in lavorazione, e si attendono gli aggiornamenti man mano.

Per ingannare il tempo si possono riprendere in mano le otto stagioni televisive, magari viste in nuova prospettiva che le arricchisca di curiosità, come quella del volumone poderoso Il fuoco non uccide un drago, scritto dal giornalista statunitense James Hibberd e uscito in italiano per Oscar Draghi. James Hibberd non era in origine interessato né a Game of Thrones né al fantasy in generale, per lui si trattava di un lavoro, ma quando dovette incontrare per la prima volta per il giornale The Hollywood Reporter David Benioff e D. B. Weiss rimase affascinato da questa impresa e decise di seguirla, in seguito in maniera fissa per il prestigioso Entertainment Weekly. Il fuoco non uccide un drago racconta quindi il sodalizio di Hibberd con Game of Thrones, ricostruendo tutta la storia della lavorazione del serial, dai primi incontri orientativi dello staff fino alle battute finali, con aneddoti, contrasti, difficoltà, ma anche i traguardi e le soddisfazioni raggiunte, per una serie che ha cambiato la televisione e che è stata uno dei più grandi fenomeni di costume.

Il libro comprende anche interviste a attori e membri dello staff, oltre ad un bel portfolio di foto dal set, molte inedite, con attori e momenti ormai entrati nell’immaginario e curiosi fuori scena. Un libro quindi per gli appassionati di una serie che, nel bene e nel male, ha appassionato il mondo, e su cui è bello scoprire curiosità, anche se il finale non è stato forse come avrebbe dovuto essere.

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