Spesso del fumetto prevale la percezione dell’immagine, e successivamente il “tema” della storia… La struttura del fumetto è la narrazione, il suo scheletro è la sceneggiatura. Tecnicamente semplicissima, all’apparenza, descrizione di una vignetta dopo l’altra, l’analisi di come si costruisca il racconto rivela presto la sua complessità, tecnica e creativa. Se la parte tecnica e di meccanismo, viene spesso snobbata, essa fa parte invece, parte essenziale, di quello scheletro che sostiene le pagine a fumetti che leggiamo.
Diventa essenziale per chi si avventura nella scrittura del fumetto, un manuale che faccia chiarezza in chi inizia, di che cosa va scritto, cosa taciuto, e cosa scritto ma resterà invisibile. La ricetta è dello chef Diego Cajelli, sceneggiatore di fumetti (Dylan Dog, Dampyr, Zagor, Nathan Never, Tex, Martin Mystère, Diabolik e ora per Feltrinelli) e per cinema e teatro. Scrittore di saggi,è docente di fumetto e di Storytelling Crossmediale presso l’Università Cattolica di Milano.
Alla base di un fumetto, dietro l’impatto delle vignette disegnate, c’è la storia e la sua regia: la sceneggiatura. Diego Cajelli è nato sceneggiatore. Si è mosso principalmente nella letteratura pulp, creando personaggi nuovi e originali, o scrivendo per i più importanti seriali italiani.I suoi racconti fanno da raccordo tra il poliziesco USA e la realtà italiana… fino a Long Wei, un personaggio della Chinatown milanese. Il suo manuale si rivolge a chi, iniziando, ha riferimenti classici e pop, a chi vuole basi tecniche e deve capire cosa muove meccanismi comunicativi e narrativi. Imparare a sceneggiare richiede creatività, cultura, e quelle tecniche base che possono trasformare un’idea in un’opera, e un’opera in un successo editoriale. Ma alla base ci sono anche regole matematiche, alternanze, equilibri: una scacchiera su cui si muovono i personaggi.
Questo manuale racconta come confezionare un panino goloso a cui va aggiunto il tuo tocco personale d’autore. Attraverso l’esempio di una breve sceneggiatura, il libro di Diego Cajelli conclude la prima parte del percorso del futuro sceneggiatore.
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