Negli anni Settanta, il panorama del cinema horror inglese vive un momento di profonda trasformazione. Le venerabili case di produzione Hammer e Amicus, che per decenni avevano dettato legge nel genere, iniziano a cedere il passo a nuove correnti cinematografiche. Mentre negli Stati Uniti e in Italia il gotico si fa da parte per lasciare spazio a un orrore più diretto e quotidiano, in Inghilterra i vampiri e la creatura di Frankenstein continuano a popolare lo schermo, almeno nei primi anni del decennio. Ma a poco a poco, anche l’horror inglese si rinnova, contaminandosi con nuove influenze, dal thriller allo slasher, dall’erotismo al film catastrofico.
Questo affascinante periodo di transizione è raccontato minuziosamente nel saggio Il dottor Phibes e i suoi fratelli – Dizionario del cinema horror inglese anni Settanta scritto da Antonio Pallotta e Andrea Pergolari, pubblicato dalla casa editrice Weird Book. Con uno stile fresco e coinvolgente, il libro esplora la trasformazione del genere horror in Gran Bretagna durante gli anni ’70, periodo in cui si assiste a una fusione tra il terrore gotico classico e nuove declinazioni del genere che vanno dal thriller al grottesco. È proprio questa evoluzione che rende interessante e stimolante l’analisi contenuta nel saggio, che funge da guida per immergersi nel panorama cinematografico di quei giorni.
La peculiarità di Il dottor Phibes e i suoi fratelli risiede nel suo approccio in forma di dizionario, una scelta che consente ai lettori di esplorare in modo rapido e dettagliato le opere più rappresentative del decennio, senza perdere la possibilità di godere di un’analisi critica accurata. Il libro raccoglie oltre cento schede, ciascuna dedicata a un titolo, un regista o un tema che ha segnato l’evoluzione dell’horror britannico. Ogni voce è ricca di informazioni e curiosità, ma al contempo presenta il materiale in modo accessibile, adatto tanto agli esperti del genere quanto ai neofiti.
Il saggio riesce a mantenere un perfetto equilibrio tra il rigore analitico e una narrazione che invita alla scoperta. I curatori, Pallotta e Pergolari, non si limitano a un elenco di titoli, ma offrono una panoramica completa di un’epoca cinematografica che, pur attraversata dal cambiamento, conserva ancora l’influenza di colossi come Christopher Lee e Peter Cushing. Questi due attori iconici, protagonisti di numerosi film horror degli anni passati, continuano a essere simboli di un’epoca ormai tramontata, ma la loro presenza non è più sufficiente a definire il genere, che sta cercando nuove strade.
La nuova generazione di registi e sceneggiatori, tra cui spiccano Robert Fuest e Pete Walker, insieme agli sceneggiatori Brian Clemens e David McGillivray, si fa portavoce di un terrore più concreto, che si riflette nelle ansie e nelle paure individuali, piuttosto che nelle tradizionali minacce collettive. Un orrore più diretto e spesso paradossalmente divertente, che sa mescolare l’intensità della violenza con una certa dose di surrealismo e umorismo nero.
Nel corso delle sue 240 pagine, Il dottor Phibes e i suoi fratelli non si limita a una mera cronologia dei film dell’epoca, ma analizza anche i temi, le tendenze e le innovazioni che caratterizzano il periodo. Il lettore viene accompagnato attraverso una visione completa e sfaccettata di un cinema che, pur trovandosi agli albori di un cambiamento radicale, continua a mantenere il fascino della tradizione.
Il volume è perfetto per chi desidera immergersi in un’analisi approfondita del cinema horror britannico degli anni ’70, un’epoca ricca di contrasti e di evoluzioni. Se siete appassionati di horror e curiosi di scoprire come il genere si è trasformato durante quel periodo, questo saggio è un must-read. Un’opera che, pur nella sua apparente leggerezza, sa cogliere la profondità e le sfumature di un cinema che, ancora oggi, continua a influenzare i film horror contemporanei.
In conclusione, Il dottor Phibes e i suoi fratelli è un libro che fa luce su un periodo cruciale per il cinema horror, un’epoca di passaggio che vede il declino di un’era e la nascita di una nuova visione del terrore. Con un approccio unico e affascinante, Pallotta e Pergolari offrono ai lettori una guida completa, che saprà sicuramente conquistare gli appassionati del genere e non solo.
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