Il Divoratore di Aligi Pezzatini e Simone Gambineri

Sul mondo di Esperia la tecnologia sta lentamente declinando, apparentemente senza motivo. Anche per scoprirne le cause, una giovane archeologa sta conducendo degli scavi, ma viene ferita a morte da un colpo di pistola dopo aver rinvenuto uno strano manufatto. Per salvarsi si vede costretta a stipulare un patto con un essere, definito dalle leggende come maledetto, che concede un grande potere ma al prezzo della sua anima. Da questo momento la vita della nostra archeologa cambia radicalmente, viene letteralmente divorata dal mistero e dalle scoperte misteriose e arcane che circondano la sua vicenda, che circonda ogni singolo momento da quando lei ha scoperto quel misterioso manufatto. Sarà l’unica via anche per svelare i più grandi arcani del suo mondo, sostenuta in questo da un nuovo, inaspettato amore. Riuscirà a scoprire e salvare i più grandi arcani del suo mondo? E riuscirà a fronteggiare le sue più grandi difficoltà e il male che la circonda?”.

“Solo nel mondo del Divoratore capirete quale sia il vero senso di un’emozione.”

La protagonista di “Il Divoratore”, il romanzo di Aligi Pezzatini e Simone Gambineri, è la  giovane archeologa, Altea, appassionata di antiche lingue. Una donna forte che affronta una serie di colpi di scena, sin dall’inizio della narrazione, che incollerà i lettori alle pagine sapientemente illustrate da Valentina Migliore. Durante uno scavo, tutte le persone coinvolte perdono la vita a causa di un misterioso incidente, solo Altea sembra essere sopravvissuta stringendo un patto con Enàbram, una divinità abissale, esiliata dagli Astri che le promette otto doni in cambio della sua anima.

Fantasy, thriller, sci-fi, momenti romantici, gli autori riescono a mixare con sapienza tutti questi generi regalando al lettore un’esperienza di storytelling affascinante con uno stile scorrevole e incalzanti. La caratterizzazione dei personaggi è senza dubbio degna di nota e ricca di colpi di scena tra “naturale e sovrannaturale”

Vi riportiamo le parole degli autori riportate sul blog Fenice fra le pagine, in modo che possano descrivere al meglio la loro bio e le loro ispirazioni: 

Mi chiamo Simone e, insieme al mio amico Aligi, scriviamo romanzi di genere fantasy. Siamo da sempre appassionati di fantasy e fantascienza in più o meno tutte le loro forme: romanzi, film, telefilm, animazione… E arrivare a scrivere le vicende di mondi e personaggi tutti nostri era da sempre il nostro sogno! E la nostra speranza è che adesso i nostri sogni facciano almeno un po’ sognare anche voi. In verità siamo arrivati un po’ tardi, rispetto a molti altri autori, a questo traguardo, che in realtà è più una partenza, perché la vita, almeno all’inizio, ci ha indirizzati verso altre strade.

Io, Simone (classe ’71), mi sono laureato in Biologia, poi ho conseguito il dottorato in Etologia ed Ecologia Animale, e ho provato la via della ricerca scientifica, pubblicando anche diversi articoli. Durante questo periodo avevo anche iniziato a scrivere qualcosa di genere fantasy o fantascienza, ma non sono mai riuscito a completarli forse anche per la mancanza di una vera motivazione, che invece ho trovato quando Aligi mi ha proposto di intraprendere questa avventura.

Io, Aligi (classe ’79), mi sono diplomato al liceo artistico e successivamente ho studiato un po’ di programmazione e di inglese tra un lavoretto e l’altro. La mia passione per il fantasy mi ha portato a scrivere idee o bozze di idee di vario tipo, sempre sull’argomento, anche se non sono mai riuscito a dare ad esse una vera “vita” finché non ho proposto a Simone di collaborare in quello che, dopotutto, era il nostro sogno comune.

Abbiamo così scoperto che i nostri rispettivi talenti si integravano e si completavano in maniera perfetta, permettendoci così di realizzare il nostro sogno. Ci auguriamo sinceramente che leggere i frutti delle nostre fantasie possa accendere in voi la stessa passione che abbiamo avuto noi nello scriverle.

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