Siamo lieti di annunciare l’arrivo nelle librerie e nelle fumetterie di Il capo dei Cervi di Danijel Zezelj, opera che segna un’altra importante tappa nel cammino editoriale intrapreso dal famoso autore croato insieme a Eris Edizioni e che ha portato al pubblico italiano opere folgoranti come Babilon, Cappuccetto Rosso Redux e Fractalia.
Il capo dei Cervi è una wordless graphic novel (come già Babilon e Cappuccetto Rosso Redux), una narrazione senza parole e dialoghi grazie a cui l’arte onirica e l’immaginario di questo grande artista esplodono con tutta la loro purezza in un’esperienza immersiva, di rara potenza grafica e psicologica, dove il disegno in un bianco e nero evocativo ed eloquente conquista tutta la scena.
Un uomo si addentra in una foresta. Lo vediamo perdersi in mezzo alla natura per poi entrarne in totale comunione. Solo il disegno di un maestro come Danijel Zezelj poteva creare la sinfonia visiva in cui ci immergiamo. Un disegno così realistico da essere magico, come sempre lo sono le atmosfere di questo grande fumettista. L’autore ci porta in un mondo silenzioso, in cui non c’è bisogno della parola. Gli alberi, un cervo, le stagioni che si alternano, la poesia dell’unione con il lato atavico dell’essere umano, la comunione con l’altro, con il selvatico, lontano dalla città, dal mondo degli uomini. Una narrazione nella quale si entra completamente, rimanendo avvolti e catturati, un’avventura primigenia che riesce a rapire e a portare lontano dalla realtà, per poi tornare cambiati, insieme al protagonista.
Danijel Zezelj, uno dei più grandi disegnatori viventi, è un fumettista iperprolifico, che ha realizzato nella sua lunga carriera sia graphic novel che fumetti seriali, ma è anche un artista eclettico capace di spaziare dalla street art alla pittura su tela, dall’animazione alla performance multimediale di live painting accompagnato da musicisti di fama internazionale come la compositrice e musicista statunitense Jessica Lurie o Darcy James Argue, pluripremiato jazzista canadese, fino alla collaborazione con Davide Dileo, in arte Boosta, fondatore e tastierista dei Subsonica con il progetto “MUSIC IS ART”. Numerose sono inoltre le mostre dedicate ai suoi lavori non ultima “Dopo la fine” a Palazzo Grimani a Venezia, organizzata da Arf!, RIFF e Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, che lo ha visto esposto insieme a Bombi, Burchielli, Fior, Giandelli e Gipi.
Il capo dei Cervi conferma ancora una volta l’immensa potenza visiva del disegno di Zezelj, così realistico da sembrare fotografico. La fusione tra narrazione e segno è totale, la sinergia degli aspetti che compongono il lavoro di questo maestro della nona arte fa comprendere come il fumetto sia un linguaggio universale capace di comunicare a tutti livelli.
Link
https://www.erisedizioni.org/prodotto/il-capo-dei-cervi-danijel-zezelj/
https://dzezelj.com/
Danijel Zezelj
Danijel Zezelj è un fumettista, animatore, illustratore e graphic designer croato. All’attivo ha più di venti graphic novel, diversi film e cortometraggi d’animazione.
I suoi lavori sono stati pubblicati in tutta Europa e in America con case editrici come DC Comics/Vertigo, Marvel Comics, Dark Horse, Image, Dargaud, Mosquito, The New York Times Book Review, San Francisco Guardian, Washington Chronicle. In Italia alcuni suoi graphic novel sono stati pubblicati negli anni tra i ’90 e i 2000 da Grifo Edizioni e Hazard.
Attivissimo anche nell’ambito delle performance multimediali con live painting e musica, ha ricevuto diversi riconoscimenti sia in Europa che negli Stati Uniti.
Nel 2001 in Croazia ha anche fondato la casa editrice Petikat e ora vive e lavora tra Brooklyn e Zagabria.
«Mi affascinano di Zezelj le sue prospettive minacciose e spettrali, il modo in cui riesce a
esprimere attraverso le sue storie e i suoi personaggi il senso della mestizia, di qualcosa
di funesto che incombe. Tutto questo viene rappresentato con grande talento e uno stile
che riesce a mostrare la sua visione cupa del mondo con originalità e coerenza.»
Federico Fellini
«Danijel Zezelj è un poeta del fumetto, che scrive versi disegnando. È un cantore visionario
di questo fine millennio, è uno dei pochi che sappia materializzare quell’aria di apocalisse
che respiriamo. I suoi disegni e le sue storie non sono tranquillizzanti e anche quando trasmettono
una dolcezza infinita lasciano sempre una scia amarognola incancellabile.»
Vincenzo Mollica