“Il Bambino di Dio” dei fratelli Nishioka è una storia che getta uno sguardo malevolo sul mondo, si distilla in una forma di esistenzialismo maledetto. Questa narrazione racconta la storia di un giovane androgino e della sua vendetta implacabile.
Il fumetto segue la parabola di uno psicopatico, dall’infanzia fino alla sua trasformazione in un serial killer, e il suo successivo acquisire un ruolo guida quasi messianica per un gruppo di aderenti. Il tratto artistico dei fratelli Nishioka, meraviglioso e surreale, accompagna il lettore in una storia profondamente disturbante e cruda, rappresentando il lato più alternativo e underground del mondo dei manga. Un’opera degna di stomaci decisi e resistenti.
Questo manga si distingue per uno stile di scrittura che si discosta dai soliti standard e il suo stile grafico si allontana dai segni distintivi tipici del fumetto giapponese. È una lettura interessante e certamente da avere nella propria libreria. Non è certo un volume adatto a tutti, ma se non avete paura di essere sorpresi, turbati, orripilati e spiazzati, allora questa lettura è sicuramente quello che fa per voi. I due fratelli, nel loro primo esordio in Italia, stupiscono il pubblico, narrando senza peli sulla lingua la genesi di un serial killer.
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