La graphic novel Il bacio , scritta da Frédéric Debomy e illustrata da Andrea Bruno, rappresenta una delle opere più incisive e struggenti del panorama europeo contemporaneo. Pubblicata da Oblomov Edizioni nel 2024, questa narrazione visiva esplora i confini sottili e spesso sfumati che separano amore, desiderio, dominio e sottomissione. Debomy, maestro del racconto intimista e riflessivo, unisce le sue parole con le illustrazioni espressioniste di Bruno, creando un’esperienza di lettura che lascia il segno.
L’opera ruota attorno a un tema centrale, apparentemente semplice ma pregno di significati: un bacio. Quattro personaggi, provenienti da contesti e culture diverse, raccontano come questo gesto, apparentemente innocuo, possa cambiare il corso di una vita, fungendo da catalizzatore per eventi profondi e spesso drammatici. Il bacio diventa metafora di trasformazione, un atto che porta alla luce le contraddizioni ei desideri nascosti dei protagonisti, svelando una complessa dinamica di potere.
Ambientata tra l’Asia e l’Europa, Il bacio mette in scena una riflessione acuta sul turismo sessuale, che Debomy affronta con una sensibilità rara, senza scivolare nel moralismo o nel sensazionalismo. Le ferite del colonialismo occidentale emergono attraverso i personaggi, le cui vite si intrecciano a una storia di sfruttamento, pregiudizio e dominazione. La figura di Duyên, una giovane prostituta vietnamita, incarna la tragedia silenziosa di tante donne il cui destino sembra segnato da una società che perpetua antichi squilibri di potere. Dall’altro lato, il giovane francese che la incontra si dibatte tra i suoi impulsi più brutali e un romanticismo che appare, però, come un’illusione fragile.
Il racconto di Debomy, realistico e spietato, è sorretto dall’arte di Andrea Bruno, il cui stile grafico fa da perfetto contraltare alla durezza del testo. Bruno, noto per il suo uso magistrale del bianco e nero, riesce ad esprimere emozioni con un’intensità che raramente si trova nel fumetto contemporaneo. Le sue tavole, a volte cupe e opprimenti, a volte delicate e poetiche, amplificano le sensazioni evocate dalla narrazione. La dolcezza di alcuni momenti, come il bacio finale tra Duyên e il giovane francese, risalta ancora di più in contrasto con la violenza e il disincanto che permeano la storia.
La forza di Il bacio risiede nella capacità di Debomy e Bruno di trattare tematiche complesse con delicatezza e profondità. Il turismo sessuale, visto come una moderna forma di colonialismo, diventa il filo conduttore di un racconto che riflette sulle cicatrici lasciate dal passato e sui modi in cui esse continuano a mantenere le nostre vite e relazioni. Ciascuno dei quattro personaggi della storia rappresenta un aspetto diverso di questo rapporto tra oppressore e oppresso, tra dominatore e dominato, esplorando temi come il pregiudizio, il senso di superiorità e la violenza, ma anche il disincanto e la possibilità di redenzione.
Nell’incontro tra Duyên e il giovane francese, la narrazione raggiunge il suo apice emotivo. Il loro bacio, delicato e quasi vergognoso, diventa il punto di rottura di una tensione che attraversa tutto il racconto. È un momento di intimità, che, sebbene fugace, lascia una traccia indelebile nella vita di entrambi i personaggi. La fine della storia non è un lieto fine convenzionale, ma un’apertura verso un cambiamento, una riflessione sulla capacità dell’essere umano di riscattarsi, anche quando sembra tutto perduto.
L’edizione italiana di Il bacio , curata da Oblomov Edizioni e tradotta da Valentina Maini, si inserisce nella collana Eisner , confermando l’impegno dell’editore nel portare al pubblico opere di alta qualità artistica e letteraria. Il formato scelto, con le sue 84 pagine in grande formato (21,5×30 cm), esalta il lavoro grafico di Bruno, permettendo al lettore di immergersi completamente nelle atmosfere cupe e affascinanti create dall’artista. La rilegatura in brossura, con una stampa di alta qualità, rende questo volume un pezzo da collezione per appassionati di graphic novel e fumetto d’autore. Il bacio è un’opera che non lascia indifferenti. La sua capacità di trattare argomenti delicati e complessi con una narrazione poetica e visivamente potente, la rende una delle graphic novel più importanti del 2024. Debomy e Bruno riescono a creare un connubio perfetto tra testo e immagine, dando vita a una storia feroce e dolcissima. che indaga le pieghe più profonde dell’animo umano. Un’opera imprescindibile per chiunque ami il fumetto europeo di qualità.