Ti piacerebbe scoprire cosa accade quando i personaggi di Tolkien incontrano i tarocchi? C’erano una volta un progetto, I Tarocchi Perduti di Tolkien, e un’illustratrice, Maria Distefano, che quel progetto aveva abbracciato con passione e fantasia. Uno alla volta, dalle piroette delle sue matite, erano nati alcuni evanescenti Arcani e parevano destinati a moltiplicarsi, a completare il loro Olimpo ma proprio come può accadere in una storia degna di un gioco divinatorio, il Destino, mescolando le carte, aveva deciso diversamente. In quel lontano 2007 infatti un’Acqua Granda travolse Venezia, sommergendo ogni cosa e trascinando con sé anche l’effigie di quei primi Tarocchi. Ed essi sprofondarono nel fiume dell’oblio.
E poi cosa è successo? La magia di Venezia li ha riportati a una nuova vita!
Questi 22 Arcani Maggiori in cui il mondo fantastico di Tolkien si fonde con gli archetipi dei Tarocchi tradizionali di Marsiglia, sono il risultato di un viaggio straordinario, iniziato molto tempo fa e finalmente giunto alla meta. 21 Lame più il Matto, il quale non poteva che essere J.R.R. Tolkien stesso, il libero creatore.
I Tarocchi tradizionali di Marsiglia sono un mazzo di carte da divinazione che hanno origini francesi e italiane del XVIII secolo. Questi tarocchi sono caratterizzati da una serie di simboli iconografici che rappresentano figure mitologiche, animali, allegorie e numeri. Tra i tarocchi tradizionali di Marsiglia ci sono alcune versioni più famose, come il tarocco di Jean Dodal, il tarocco di Nicolas Conver e il tarocco di Marseille-Grimaud. Questi tarocchi sono stati utilizzati per la divinazione, l’astrologia e la magia fin dal XVIII secolo e ancora oggi vengono utilizzati da molti appassionati e studiosi del mondo esoterico.
Accostare l’interpretazione del mondo di Arda agli Arcani Maggiori è stato un percorso affascinante e ricco di scoperte, che ha concesso all’autrice dei testi Paola Ancillotto di esplorare un universo di caratteri multiformi e cangianti, a Maria Distefano, illustratrice di talento, ha consentito di portare a compimento quel caro, lontano progetto rimasto in sospeso, e infine ha permesso a Carmen Perin, grafica e digital designer, di trasformare queste carte in un incantevole regalo a tutti gli appassionati di Tolkien, del genere fantasy e dei Tarocchi.