I Signori dei Draghi di Jack Vance

I Signori dei Draghi (The Dragon Masters) di Jack Vance, pubblicato in italiano anche come Uomini e draghi, I padroni dei draghi e Il Signore dei draghi, è un capolavoro della fantascienza vincitore del Premio Hugo nel 1963. La battaglia decisiva tra gli ultimi esseri umani e i loro draghi contro gli invasori alieni.

Gli abitanti dello squallido pianeta Aerlith sono probabilmente gli ultimi esseri umani rimasti nella Galassia. Seppure divisi in fazioni, nelle poche valli coltivabili del pianeta, cercano di costruire qualcosa di simile a un mondo civile, ma sono periodicamente ricacciati nel caos dalle incursioni dei Basilari, potenti alieni che sfruttano gli esseri umani come bestie da soma e da battaglia. Joaz Barbeck, sovrano di Valle Barbeck, è riuscito con i suoi studi a calcolare il tempo del prossimo ritorno dei Basilari. E questa volta è deciso a dar loro battaglia, soprattutto grazie all’arma più temibile degli umani di Aerlith: i draghi.

Jack Vance (1916-2013) è stato uno dei più grandi autori di fantascienza e fantasy, e certamente tra i più amati dal pubblico. Dopo una serie di lavori di ogni genere, durante la Seconda guerra mondiale si arruola nella marina mercantile e gira il mondo. In questo periodo comincia a scrivere il ciclo della Terra Morente. Tra gli Anni cinquanta e settanta viaggia, in Europa e nel resto del mondo, traendo da queste esperienze esotiche gli spunti per i suoi romanzi: Il pianeta gigante, I linguaggi di Pao, il ciclo di Durdane. Nella sua carriera ha scritto decine di romanzi di fantascienza, fantasy e gialli, per un totale di oltre sessanta libri; tra i titoli più famosi ricordiamo i cicli di Tschai, di Lyonesse, dei Principi demoni, di Alastor. Storie ricche di fascino, di personaggi indimenticabili, narrate con uno stile elegante e immaginifico.

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