Quando Damien entra in contatto con i suoi ammiratori, si scatenano le forze oscure più temibili che si possano immaginare…
Damien Donovan è un detective dell’occulto che opera a New York, “da qualche parte negli anni Ottanta”, ha un assistente che ricorda un comico famoso, un look molto delineato (non sembra un po’ James Spader?), fascinoso, sensibile, vegetariano, astemio. E soprattutto, ha degli ammiratori molto invadenti, che vogliono assolutamente dire la loro sul suo operato… Dicono che Damien non sia più quello di una volta, che si sia rammollito, che i suoi casi non siano più interessanti come un tempo… che erano meglio i primi cento.
Ma quando Damien entra in contatto con i suoi ammiratori, si scatenano le forze oscure più temibili che si possano immaginare, quelle del fandom tossico che tutto mette in discussione e a volte tutto distrugge. Perché l’incubo peggiore di un personaggio, a volte, sono proprio i suoi fan…
Un fumetto scritto da Andrea Guglielmino e Marco Scali, e disegnato da Luciano Costarelli.
Ma cos’è ‘I Primi Cento’? Uno scherzo? Una parodia? Un plagio?
Niente di tutto questo. È piuttosto un “saggio” a fumetti che riflette sul rapporto tra un personaggio e i suoi fan, soprattutto nella linea di confine in cui diventa tossico.
Se vi ricorda Dylan Dog, è esattamente quello che volevamo. Damien Donovan fa il detective dell’occulto a New York, somiglia a James Spader, ha un assistente che somiglia a un comico famoso…
Ma quando leggerete l’albo ricordatevi sempre che il protagonista non è lui, ma i suoi lettori.
E quindi, siete voi.