I pinguini di Pao

Pao (Paolo Bordino) nasce a Milano nel 1977. A partire dal 2000 inizia a coltivare la sua passione per l’arte di strada popolando la grigia Milano di simpatici pinguini, delfini e tutto ciò che la fantasia gli suggeriva e continua a suggerire.

Pao infatti, utilizza e reinterpreta in maniera del tutto creativa ciò che il contesto urbano gli offre, come ad esempio paracarri e lampioni. La sua idea era proprio quella di colorare una città spenta, quindi spray alla mano inizia a creare quello che poi risultò essere un simpatico pinguino a cui poi seguirono altri fratellini e sorelline, sino a creare una vera e propria colonia.

Nonostante sia stato accusato (e multato) per avere “imbrattato” la città, non si definisce un semplice “vandalo” ma un artista che ha come unico scopo quello di ravvivare le giornate dei milanesi riportandoli a sorridere davanti ai suoi stravaganti “amici”. Successivamente, a partire dal 2001 iniziano anche le prime esposizioni, sia personali che collettive. La più significativa è stata la mostra “Street Art Sweet Art” allestita al PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea a Milano dove espone il “Velo di Maya” che introduce la tridimensionalità nella tipica bidimensionalità delle tele. Accanto all’arte in sé Pao si occupa anche dell’oggettistica e merchandise artistico passando dai caschi da moto, alle sedie, alle lampade.

Nel 2012 Pao è stato “avvistato” anche  Roma dove ha mostrato uno Spongebob rovinato dallo Show biz e ha aiutato i ragazzi dello Ied a realizzare elementi di arredo urbano come l’Imac e le panchine pantone.

 

 

Pao

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