60 Anni di volti e di lotte di Amnesty International; ritratti e storie delle donne e degli uomini in prima fila nella lotta per i diritti civili; un viaggio visivo e intenso attraverso Sessant’anni di attivismo internazionale, fatto di battaglie contro le dittature, le guerre, i soprusi che in questi decenni hanno coinvolto tutto il mondo.
Gianluca Costantini dalla prefazione di Human Rights Portraits:
“In questi anni ho approfondito le conoscenze storiche e politiche di alcuni paesi in cui i diritti umani sono un crimine, dove la tolleranza non è ammessa. Sono in contatto con tantissimi attivisti e giornalisti che lavorano e vivono in questi paesi e con i quali ho un continuo scambio di informazioni e foto.
Messaggi arrivano continuamente su soprusi e arresti, io cerco di starci dietro disegnando più casi possibili aiutando più persone. Realizzo i disegni in pochi minuti aggiungendo piccoli testi, poi preparo il tweet indicandolo alle persone che so essere interessate al caso.
Quando premo il tasto invio, il disegno inizia una sua vita ed entra nelle vite di altre persone, spesso compare nelle mani di persone in luoghi distanti migliaia di chilometri. Nel momento in cui succede so che il disegno sta facendo il suo lavoro e sta modificando nel suo piccolo il corso di quella storia. Il mio intento è quello di essere presente in storie lontane, far parte di alcuni avvenimenti che si stanno realmente svolgendo da qualche parte del mondo e soprattutto inviare un messaggio d’amore a queste persone. Un messaggio che dice “Non ci conosciamo, ma io ci sono per aiutarvi”.
È successo così anche per il noto caso dello studente egiziano Patrick Zaki. Questo è quello che faccio. Sono un artista libero, che disegna per chi non può più esprimere la propria libertà.”
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