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Hulk Hogan: Il ritorno a WWE e l’accoglienza gelida che ha sorpreso tutti

Hulk Hogan, una delle leggende più riconosciute nel mondo del wrestling, ha recentemente fatto il suo ritorno tanto atteso in grande stile, ma l’accoglienza che ha ricevuto ha sorpreso e turbato persino lui. Durante il debutto della WWE su Netflix, trasmesso da Los Angeles, il campione si aspettava un tributo da parte del pubblico, un omaggio a quello che aveva rappresentato per la storia del wrestling, ma la realtà è stata ben diversa. Invece di applausi, Hogan si è trovato a fronteggiare una marea di fischi, con un’atmosfera che sembrava più ostile che celebrativa. Una realtà che deve averlo segnato, considerando la sua lunga carriera e il fatto che negli anni ’80 aveva contribuito in modo determinante a portare il wrestling nel mainstream.

Hogan, all’anagrafe Terrence Gene Bollea, è stato uno dei volti più iconici della World Wrestling Federation (WWF) e della World Championship Wrestling (WCW). Con il soprannome di “The Immortal”, ha dato vita a personaggi leggendari, da eroe della WWF a villain con il “New World Order” nella WCW, diventando un pilastro fondamentale del wrestling mondiale. Ha vinto ben dodici titoli mondiali, sei volte il WWF World Heavyweight Championship e altrettante volte il WCW World Heavyweight Championship, senza dimenticare i suoi trionfi nei Royal Rumble e la sua strabiliante carriera a WrestleMania, dove ha collezionato 8 vittorie su 10 partecipazioni.

Nonostante i successi, il suo ritorno sulla scena WWE, 16 anni dopo il suo ingresso nella Hall of Fame, non è stato esente da controversie. La sua partecipazione al primo show di Netflix dedicato alla WWE avrebbe dovuto segnare il culmine di un lungo processo di riabilitazione, ma si è trasformata in un’amara delusione. Quello che sembrava essere un grande tributo da parte di fan affezionati, si è rivelato essere una serata gelida, segnata da fischi e una distanza emotiva che Hogan ha faticato a nascondere.

Il motivo di tale freddezza risiede in un episodio che ha segnato profondamente la sua carriera. Nel 2015, le sue dichiarazioni razziste, registrate e diffuse pubblicamente, hanno scatenato una bufera mediatica. Le parole pronunciate in un contesto privato sono state una delle cause che hanno portato Hogan a essere escluso dall’Hall of Fame della WWE e alla rescissione del suo contratto con l’organizzazione. Nonostante il tentativo di scuse da parte di Hogan, la sua immagine è rimasta scossa, e solo dopo anni di riabilitazione ha cercato di rientrare nel grande palcoscenico del wrestling.

Il ritorno di Hogan è stato anche occasione per un gesto simbolico, che ha ulteriormente complicato la sua posizione: l’ex wrestler ha mostrato il suo appoggio a Donald Trump, strappando una maglietta sul ring, richiamando i suoi vecchi riti da superstar. Questo gesto, sebbene evocativo dei suoi anni d’oro, non ha riscontrato il medesimo entusiasmo dei fan che una volta lo adoravano. Anzi, la reazione negativa è stata tangibile, riflettendo la dissonanza tra la sua figura di eroe da ring e le sue attuali posizioni politiche.

Hogan, che per anni aveva cercato di mantenersi lontano dalla politica, ha visto i tempi cambiare, e la sua visibilità politica ha avuto un impatto non trascurabile sulla sua immagine. La sua scelta di esporsi in un clima così divisivo ha fatto il resto, separandolo da un pubblico che, pur continuando a ricordarlo come una leggenda, non è più disposto ad accogliere senza riserve le sue opinioni personali.

Il wrestling è un mondo che mescola sport, spettacolo e politica, ma l’equilibrio tra le diverse sfere sembra oggi più complicato che mai. Hulk Hogan, che un tempo dominava l’industria del wrestling con il suo carisma e le sue gesta spettacolari, si trova ora a fare i conti con un pubblico più critico e con un’industria che è cambiata radicalmente. Se riuscirà a riconquistare il suo status di idolo o se il peso delle sue scelte passate e le sue posizioni politiche continueranno a ostacolare il suo ritorno sotto i riflettori, è una domanda che solo il tempo potrà rispondere.

In ogni caso, il ritorno di Hogan nella WWE, con il suo clima teso e le reazioni contrastanti, è la prova che il mondo del wrestling, e in generale la cultura pop, non sono più gli stessi di un tempo. E Hogan, come tanti altri, dovrà affrontare la realtà di un’epoca che ha superato le vecchie leggende.

Redazione

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