Ho freddo di Gianfranco Manfredi

Nel 1795, i gemelli ventenni Valcour e Aline de Valmont lasciano l’Inghilterra – dove si erano rifugiati alla vigilia della Rivoluzione Francese – alla volta del Nuovo Mondo. Fratello e sorella discendono da una stirpe di medici di corte e di ricercatori, e sono loro stessi medici, epidemologo lui, ematologa lei. Stabilitisi nello stato americano del Rhode Island, Valcour e Aline si trovano ad affrontare inquietanti casi di consunzione – di cui restano vittime le giovani Abigail Staples e Sarah Tillinghast – che sfociano ben presto in episodi di vero e proprio vampirismo. Ad affiancare i gemelli, nel tentativo di debellare il fatale contagio, c’è l’olandese Jan Vos, intrepido pastore battista.

Mentre Valcour e Aline perseguono un approccio scientifico, Jan crede nella suprema autorità di Dio sulle questioni umane. Nessuno, però, potrà restare fedele fino in fondo alle proprie convinzioni. Tra contrasti e riappacificazioni, i tre concorderanno di dare vita a un ospedale specializzato nella cura della cosiddetta “Peste Bianca”, da edificare nella vicina isola di Block. Ma il progetto non è di facile realizzazione a causa del clima di diffidenza e sospetto che circonda l’operato dei tre…

Cantautore, sceneggiatore, attore, scrittore, Gianfranco Manfredi nasce a Senigallia nel 1948. Si trasferisce a Milano all’età di otto anni. Studia Filosofia e si laurea con Mario Dal Pra. Agli inizi degli anni ’70, si divide tra la ricerca universitaria sull’Illuminismo francese e l’attività di cantautore: escono gli album La crisi (1972), Ma non è una malattia (1976), e il saggio L’amore e gli amori in Jean-Jacques Rousseau (1978). A un passo dall’ottenimento della cattedra in Storia della Filosofia, Manfredi decide di dare spazio esclusivamente alla sua vena artistica. Come cantautore realizza gli album Biberon, 1978; Liquirizia, 1979 (colonna sonora dell’omonimo film di Salvatore Saperi); Gianfranco Manfredi, 1981; Dodici, 1985 (in coppia con Ricky Gianco); In Paradiso fa troppo caldo, 1993; Danni collaterali, 2003; firma, altresì, brani per interpreti del calibro di Mia Martini (Io donna, io persona, 1976), Gianna Nannini (Riprendo la mia faccia, 1977), e Gino Paoli (Parigi con le gambe aperte, 1988). Inoltre, comincia a lavorare per il cinema come sceneggiatore: Samperi (Liquirizia, 1979, e Fotografando Patrizia, 1981) e Steno (Quando la coppia scoppia, 1981) sono solo alcuni dei registi con cui collabora. Come attore recita in Un amore in prima classe, 1980, e Fotografando Patrizia di Samperi, è protagonista del Tv movie Kamikaze di Corbucci (1986), ed è tra gli interpreti di Via Montenapoleone di Carlo Vanzina (1987).

Nel contempo Manfredi inizia a farsi conoscere come romanziere distinguendosi da subito per la sua raffinata propensione a ibridare i registri narrativi e a rimaneggiare in modo del tutto nuovo i tòpoi della letteratura di genere, ottenendo il plauso di personalità come Oreste Del Buono e Pier Vittorio Tondelli. Con Feltrinelli escono Magia Rossa, 1983 (riedito nel 2006 per i tipi Gargoyle); Cromantica, 1985 (riedito nel 2006 per Marco Tropea), Ultimi Vampiri (1987, di imminente ripubblicazione per i tipi Gargoyle); Trainspotter (1989); con Mondadori Il peggio deve ancora venire (1992); con Marco Tropea Una fortuna d’annataIl piccolo diavolo nero (2001). Dagli anni ’90 Manfredi avvia un’intensa collaborazione con la Sergio Bonelli, riferimento storico in Italia quanto a editoria del fumetto, creando le seguitissime serie di Magico Vento, 1997 (tradotto in diversi paesi, è attualmente al vaglio di opzioni cinematografiche americane) e di Volto Nascosto, 2007. Gianfranco Manfredi vive e lavora a Gordona (Sondrio).

 

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