Come ha fatto il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini a realizzare un video in cui parla un francese fluente, annunciando la partecipazione di Marine Le Pen alla festa della Lega a Pontida?
Ce lo siamo chiesti tutti: la risposta si cela in una nuova intelligenza artificiale in grado di doppiare e tradurre un video in qualsiasi lingua, mantenendo il timbro e il labiale dell’originale. Questa è la promessa di Heygen, la società che ha lanciato la sua innovativa tecnologia deepfake sul mercato. Sul suo sito, Heygen afferma di voler “abbattere le frontiere e creare contenuti per un pubblico molto più ampio” grazie alla sua soluzione che combina il riconoscimento vocale, la sintesi vocale e la manipolazione delle immagini.
I social sono impazziti per le clip degli utenti che hanno testato Heygen, mostrando risultati sorprendenti. Il video e l’audio vengono processati in pochi minuti, e il prodotto finale è estremamente credibile. Il test sponsorizzato dall’azienda ha coinvolto alcuni famosi creator internazionali che hanno iniziato a parlare in italiano, hindi o spagnolo con una voce naturale e sincronizzata.
Tuttavia, la tecnologia deepfake nasconde anche dei rischi, soprattutto per la diffusione di informazioni false e manipolate.
Il fenomeno non è nuovo, ma con gli sviluppi dell’intelligenza artificiale è diventato sempre più facile e accessibile creare immagini e video falsi che sembrano veri. Questo potrebbe avere delle conseguenze negative per la credibilità dei media, la privacy delle persone e la sicurezza nazionale. Per questo, è necessario essere consapevoli e critici di fronte a questi contenuti, e verificare sempre le fonti e le origini.
Aggiungi commento