Hellsing il capolavoro horror di Kota Hirano

Scritta dal talentuoso Chiaki Konaka (Tehxnolyze, Serial Experiment Lain), Hellsing è una dei manga più tenebrosi e spettacolari degli ultimi anni, arricchita da un tratto aggressivo e nervoso, e diventata un cult nella sua versione anime grazie ad un’animazione fluida e dinamica. La serie è oggetto di culto da parte dei fan di horror e vampiri di ambientazione contemporaenea, al pari di prodotti similari come i film americani Vampires e Van Helsing.

Punto di forza di Hellsing è il suo carismatico e ambiguo antieroe, il vampiro Alucard, un killer opportunista che stermina i suoi simili al soldo della Hellsing Organization, organizzazione britannica segreta. Lo affianca Seras Victoria, una poliziotta da poco contaminata dal morso di un vampiro.

Kota Hirano nasce nel panorama Hentai e qui si fa conoscere per uno stile scarno e frizzante; dopo diversi anni trascorsi a disegnare donnine, il suo valore viene riconosciuto ed il suo progetto, Hellsing, viene approvato nientepopodimeno che dalla Shonengahosha. Grande la sua soddisfazione, esternata anche in pubblico sul primo volume del Manga; finalmente può scrivere quello che vuole, come vuole e quando vuole (visto che in Giappone il buon Kota pubblica un Tankobon all’anno…). Come si evince dalla sceneggiatura e dalle mille aggiunte a fondo pagina o a fine episodio, Kota Hirano è un simpaticone che gioca a prendere in giro un po’ tutto ciò che tocca: dalla serissima e protestante Inghilterra in perenne conflitto col Vaticano a quel tipo poco raccomandabile che guida i neonazisti rifugiati in America Latina del Millennium, per non parlare del personaggio di Alucard che sa essere serio solo quando si tratta di estrarre le sue due pistole…

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