Kōta Hirano inizia a muovere i suoi primi passi come autore nel panorama Hentai e qui si fa conoscere per uno stile scarno e frizzante. Ricevette un discreto successo con alcuni H manga come Coyote, la sua opera prima serializzata sulle pagine della rivista Comic Papipo nel 1995, Angel Dust, Gun Mania e Hi-Tension. Dopo diversi anni trascorsi a disegnare donnine, il suo valore viene riconosciuto ed il suo progetto, Hellsing, viene approvato nientepopodimeno che dalla rivista seinen Young King OURs.
Grande la sua soddisfazione, esternata anche in pubblico sul primo volume del Manga; finalmente Kōta Hirano poteva scrivere quello che vuole, come vuole e quando vuole (visto che in Giappone il buon Kota era solito un Tankobon all’anno…). Come si evince dalla sceneggiatura e dalle mille aggiunte a fondo pagina o a fine episodio, Kōta Hiranoè un simpaticone che gioca a prendere in giro un po’ tutto ciò che tocca: dalla serissima e protestante Inghilterra in perenne conflitto col Vaticano a quel tipo poco raccomandabile che guida i neonazisti rifugiati in America Latina del Millennium, per non parlare del personaggio di Alucard che sa essere serio solo quando si tratta di estrarre le sue due pistole…
Hellsing non è stata la prima serie di Hirano ad essere pubblicata in Young King OURs. Nel 1996, erano stati pubblicati due one shot: The Legends of Vampire Hunter, un hentai pubblicato inizialmente dalla rivista ecchi Heavenly Pleasure, ed Hi-And-Low, una storia incentrata sull’Operazione Barbarossa. Assieme a Cross Fire, queste due serie sono accomunate per setting, personaggi e storia dall’essere di fatto prototipi di Hellsing, in favore del quale lo stesso Hirano nel 1998 interruppe la pubblicazione di Hi-And-Low.
Dopo la conclusione di Hellsing nel settembre del 2008, Hirano si è preso un breve periodo di pausa, al termine del quale, nella primavera del 2009, è iniziata sempre sulle pagine di YKO la serializzazione di Drifters.
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