Se sei un appassionato di animazione e cultura giapponese, non puoi perdere l’evento che il 25, 26 e 27 novembre 2024 porterà nei cinema italiani un viaggio intimo e affascinante nell’universo di uno dei più grandi maestri del cinema d’animazione: Hayao Miyazaki. “Hayao Miyazaki e l’airone”, il documentario diretto da Kaku Arakawa, ci offre uno sguardo senza precedenti sul processo creativo di Miyazaki e sulla realizzazione del suo ultimo capolavoro, Il ragazzo e l’airone, che ha già conquistato pubblico e critica, trionfando come miglior film d’animazione agli Oscar e ai Golden Globe.
Quando pensiamo a Miyazaki, la mente corre immediatamente a mondi incantati e personaggi indimenticabili, ma dietro queste opere di pura magia c’è un processo lungo e meticoloso, che il documentario ci svela in tutta la sua complessità. “Hayao Miyazaki e l’airone” non è solo un viaggio nel passato, ma un ponte verso il futuro del maestro. Nonostante i suoi 83 anni, Miyazaki sembra pronto a continuare a spingersi oltre, a esplorare nuove frontiere dell’animazione, e questo film potrebbe non essere il suo canto del cigno, come molti avevano ipotizzato.
Il documentario di Arakawa ci porta dietro le quinte dello Studio Ghibli, rivelando un processo produttivo che dura ben sette anni, durante i quali il regista ha collaborato a stretto contatto con Toshio Suzuki, suo storico collaboratore e produttore. Tra i due si sviluppa un rapporto unico, fatto di sfide e stimoli continui, che ricorda molto la relazione tra Mahito e l’airone nel film. Suzuki non è solo un supporto, ma una sorta di spinta creativa che aiuta Miyazaki a superare i limiti della sua arte, portando a creazioni di una bellezza straordinaria.
Il ragazzo e l’airone ha fatto molto più che incantare il pubblico; ha fatto registrare numeri straordinari, con oltre 5 milioni di euro di incasso nei primi 15 giorni e più di 765.000 spettatori. La storia segue Mahito, un ragazzo di 12 anni che, dopo la morte della madre, intraprende un viaggio in un regno sospeso tra vivi e morti. Un’avventura che mescola speranza, malinconia e una riflessione profonda sulla vita e sulla morte, temi universali trattati con una delicatezza che solo Miyazaki sa raccontare.
Presentato in anteprima al Festival di Cannes 2024, “Hayao Miyazaki e l’airone” è anche un omaggio al contributo culturale di Miyazaki, che ha ricevuto la Palma d’Oro onoraria per il suo studio, il Ghibli. L’uscita del documentario nelle sale italiane, per soli tre giorni e distribuito da Lucky Red, è un’occasione unica per tutti i fan di Miyazaki e per chiunque ami il cinema di qualità.
Questo documentario non è solo una celebrazione del genio creativo di Miyazaki, ma una vera e propria lezione sull’importanza dell’immaginazione e della resilienza. Se hai amato le opere dello Studio Ghibli, questo è un viaggio emozionante dietro le quinte di uno dei film più acclamati di sempre. E se sei nuovo a questo mondo, è il momento perfetto per scoprire la magia di un uomo che ha trasformato i sogni in realtà.
Quindi, segnatevi le date: il 25, 26 e 27 novembre sono tre giorni da non perdere. Non lasciatevi sfuggire l’opportunità di entrare nel cuore pulsante dello Studio Ghibli e di fare un tuffo nell’universo creativo di uno dei suoi più grandi maestri. Hayao Miyazaki vi aspetta.