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“Hawk Tuah”: il Manifesto della Vacuità Digitale nel 2024

Nel panorama vivace delle stranezze estive del 2024, un nuovo fenomeno ha conquistato i social network globali, catturando l’attenzione di coloro che ancora credono che l’umanità possa avere priorità sensate. Il nome da ricordare in questa epica digitale è “Hawk Tuah”. Tutto ha avuto inizio con un semplice video di Tim & Dee TV, quei sedicenti maestri dell’intrattenimento che spremono la linfa dai passanti con domande che sfidano la profondità di un tubo da giardino. La protagonista di questo momento epico è Hailey Welch, la donna che ha rischiarato l’internet con la sua saggezza cosmica su argomenti intimi. Il risultato? Il meme “Hawk Tuah”.

Ma cosa cela dietro di sé il mistero di “Hawk Tuah”?

È una risposta tanto profonda quanto il flusso incessante di X: una battuta vivace sulle pratiche personali che ha strappato risate a tutti, tranne forse a chi non mastica l’inglese. Un’epifania tanto brillante da far sembrare il risveglio primaverile un dibattito filosofico.

L’ascesa di “Hawk Tuah” è stata più rapida del declino della nostra fiducia nel genere umano. Da un’innocua risposta è diventato un virus digitale, infettando prima gli Stati Uniti e poi il resto del mondo, come una pandemia intellettuale che non chiede vaccini, ma forse necessita di un antivirale per l’anima.

Le reazioni a “Hawk Tuah” sono state più variegate delle preferenze sul gelato migliore. C’è chi ha riso fino alle lacrime e chi ha scrollato il capo nostalgico dei tempi in cui i meme avevano senso. La morale della storia? Internet ama tutto, tranne forse l’ironia.

Hailey Welch, la nostra eroina involontaria, ha saputo capitalizzare sulla sua improvvisa fama trasformando “Hawk Tuah” in una lucrosa linea di merchandising. Cappellini, magliette, forse persino un’accademia di formazione spirituale “Hawk Tuah”. Il futuro sembra suo, a meno che non venga cancellata per qualcosa che ha detto all’età di 5 anni.

Con un account Instagram che mette in ombra le opere di Warhol e partecipazioni a eventi che definire “eventi” è un insulto alla storia umana, Hailey promette di mantenere viva la fiamma di “Hawk Tuah”. Che sia un fuoco di paglia o l’inizio di un’epoca di oscurità digitale, solo il tempo (e i troll su Reddit) potranno dirlo.

In conclusione, “Hawk Tuah” è più di un semplice meme: è un riflesso malinconico di quanto sia vuota la nostra esistenza digitale, un’ombra di significato in un mondo che si nutre di vuoto. Godiamocene finché possiamo, prima che qualcuno lo riporti al suo originario stato di nulla cosmico.

Enrico Ruocco

Enrico Ruocco

Figlio della GOLDRAKE generation, l’amore che avevo da bambino per il fumetto è stato prima stritolato dall’invasione degli ANIME, poi dall’avvento dei Blockbuster e annientato completamente dai giochi prima per PC e poi per CONSOLE.
In seguito con l’arrivo del nuovo millennio, il tanto temuto millennium bug , ha fatto riaffiorare in me una passione sopita soprattutto grazie ad INTERNET.
Era il 2000 quando finalmente in Italia internet diventava sempre più commerciale, ed io decisi di iniziare la mia avventura sul web creando il mio sito TUTTOCARTONI. Sito nato da una piccola ricerca fatta fra quello che “tirava” sul web e le mie passioni. Sappiamo bene cosa tira di più sul web … sinceramente non lo ritenni adatto a me, poi c’era lo sport, altra mia passione ma campo altamente minato. Infine c’erano i cartoon e i fumetti…beh qua mi sentivo preparato e soprattutto pensavo di trovare un mondo PACIFICO…
Man mano che passava il tempo l’interesse si spostava sempre più verso il fumetto, ed oggi, nel 2017, guardandomi indietro e senza vantarmi troppo posso considerarmi un blogger affermato e conosciuto, uno dei padri degli eventi salernitani dedicati al mondo del fumetto ma soprattutto lettore di COMICS di ogni genere.

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