Harrison Ford dispensa consigli al giovane Han Solo

L’attore Harrison Ford durante il talk show condotto da Ellen DeGeneres, aveva dichiarato/consigliato al prossimo che avrebbe interpretato la parte di Han Solo questo: “Non lo fare. All’inizio sembra che tutto fili liscio e invecchi di 25, 30 anni, e poi semplicemente ti lasciano andare. E ti mostrano la porta dicendo ‘Abbiamo finito con te, grazie'”.

Harrison Ford, dopo un’iniziale resistenza, ha accettato di fare da consulente in Solo: A Star Wars Story, l’attore è stato visto mentre si recava a pranzo insieme al giovane Han, Alden Ehrenreich, cui ha dispensato consigli ed esperienza, ma non solo, ne sarebbe stato vero e proprio consulente. Del pranzo “segreto” a Los Angeles, che tanto segreto non è stato, in quanto le immagini sono uscite sui social, Alden Ehrenreich ha raccontato: “Mi ha detto una cosa importante quando l’ho incontrato. ‘Digli che ti ho detto tutto ciò che dovevi sapere, ma che non puoi dirlo a nessuno’. Volevo incontrarlo perché sentivo che senza di lui non avrei fatto il film nel modo giusto, e sono molto felice di averlo fatto. Mi è stato molto d’aiuto ed è fantastico andare a pranzo con Harrison Ford.”

Mantenendo le distanze, avrebbe comunque fornito osservazioni sul personaggio da lui interpretato. Il Presidente di Lucasfilm, Kathleen Kennedy, ha confermato la  lettura con conseguente approvazione della sceneggiatura, da parte di Ford.

“Ciò che Ford ha fatto meravigliosamente per Alden è stato parlare a lungo di ciò che ricordava quando ha letto per la prima volta il copione di Guerre stellari e di ciò che George ha fatto per lui. Gli ha parlato per la conversazione durata anni sullo sviluppo del personaggio. Ha fornito ad Alden uno sguardo unico sul dietro le quinte e lo ha aiutato moltissimo.”

Non finisce qui, in quanto Harrison si sarebbe offerto di aiutare anche Ron Howard, insistendo sulla solitudine del personaggio al centro dello spinoff: “Harrison è un artista molto profondo, e io volevo saperne di più sul personaggio. Mi ha spiegato che Han è perennemente diviso tra la consapevolezza delle sue origini di orfano e la sua connessione con le persone, la sua anima è in lotta. Credo che questa visione sia molto interessante.”

 

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