A guardare distrattamente la sigla e ad ascoltare la musica sembra proprio Happy Days. A un’occhiata più attenta pare solo una parodia: quegli attori in effetti assomigliano parecchio a Richie Cunningham e Fonzie, ma non sono loro. Chi ha guardato tutto il film non ha avuto dubbi: è un porno. Il boom dei telefilm passa anche dalle luci rosse. L’industria dell’hard ha messo gli occhi sui telefilm per girare remake che strizzano l’occhio a chi è cresciuto tra gli anni ’70 e ’80, con un’accuratezza di sceneggiature e scenografie inedite per una cinematografia che bada al sodo: zero trama, poche parole, molti mugolii. [leggi tutto su Corriere.it]