Il Nuovo Reboot delle Cronache di Narnia: Meryl Streep nei Panni di Aslan e Greta Gerwig alla Regia

Le Cronache di Narnia stanno per vivere una nuova e entusiasmante trasposizione sul grande schermo, e se c’è una cosa che i fan di questa saga fantasy aspettano da anni, è proprio questo. Netflix ha finalmente dato il via a un progetto che, sin dal suo annuncio nel 2018, ha scatenato l’entusiasmo di milioni di appassionati. La piattaforma ha acquisito i diritti dell’iconica saga di C.S. Lewis, ma la vera bomba è arrivata nel 2022 quando è stato rivelato che Greta Gerwig, regista acclamata di Piccole Donne e Barbie, avrebbe scritto e diretto due film tratti dai libri di Lewis. Un accostamento che ha fatto subito alzare le sopracciglia, con la domanda che aleggiava nell’aria: come avrebbe reinterpretato la regista il mondo di Narnia?

La notizia che ha davvero acceso i riflettori, però, è arrivata inaspettata: Netflix avrebbe offerto a Meryl Streep il ruolo di Aslan, il grande leone protagonista della saga. Un personaggio che non ha bisogno di presentazioni, ma che per molti è il simbolo stesso della saga, un mix di forza, saggezza e potere. In un racconto che affonda le radici nelle allegorie e nei miti, Aslan rappresenta qualcosa di molto più grande di un semplice leone. E chi meglio di Meryl Streep, un’attrice che ha fatto della sua carriera una continua ricerca di profondità e presenza scenica, per incarnare un personaggio così imponente?

Aslan non è solo un leader, è il re che guida Narnia attraverso le sue battaglie più dure. Il suo ruolo nella saga è centrale, e chi lo interpreta deve essere capace di trasmettere quella forza tranquilla che caratterizza il personaggio. La scelta di Meryl Streep, dunque, sembra essere quella giusta. La Streep ha la capacità di fare suo ogni ruolo che le viene affidato, e in Aslan vediamo un personaggio che richiede proprio questa carica emotiva e la capacità di infondere un senso di grandezza, ma anche di compassione e sacrificio.

Questa nuova versione di Narnia, sotto la direzione di Gerwig, promette di non essere solo una mera riproposizione della saga che già conosciamo. Se da un lato c’è la certezza che Gerwig rispetterà i temi centrali della storia, come la lotta tra il bene e il male e il potere dell’immaginazione, dall’altro si sa che la regista ha in serbo per noi una lettura fresca e innovativa. A tal proposito, le parole di Amy Pascal, produttrice del progetto, non lasciano dubbi: Gerwig porterà sullo schermo una Narnia “tutta incentrata sul rock and roll”. Una frase che ha sorpreso molti, considerando che la saga di Narnia non ha mai avuto una connessione esplicita con il genere musicale. Tuttavia, l’idea di un Narnia più audace, magari con un Aslan dal look inaspettato o con personaggi come Mr. Tumnus che si esibiscono in numeri musicali, potrebbe aggiungere una dimensione inedita alla storia. Certo, pensare a una Narnia “punk” è una visione audace, ma con Gerwig alla regia, tutto sembra possibile.

Ma non è tutto: le indiscrezioni continuano a circolare e parlano di un numero potenzialmente maggiore di film. Se inizialmente si pensava che i progetti si limitassero a due film, ora si parla di una serie che potrebbe arrivare a otto pellicole, esplorando a fondo i sette libri di Lewis, o forse concentrandosi su un singolo volume in modo più approfondito. Tra le possibilità più intriganti c’è Il nipote del mago (The Magician’s Nephew), uno dei romanzi più affascinanti della saga di Le Cronache di Narnia, scritto dal celebre autore britannico C.S. Lewis. Pubblicato nel 1955, questo libro è in realtà il primo nella cronologia interna della saga, anche se è stato rilasciato dopo cinque degli altri sei romanzi, con Il leone, la strega e l’armadio (1950) che segna l’inizio della serie. Eppure, nonostante il suo posizionamento più “tardivo” nel tempo, Il nipote del mago svolge un ruolo fondamentale nel raccontare le origini di Narnia e spiegare aspetti cruciali che i lettori ritroveranno nei libri successivi. In Il nipote del mago, infatti, Lewis esplora gli inizi di Narnia, un mondo che sta per essere creato. Attraverso il viaggio di due giovani protagonisti, Digory e Polly, i lettori vengono a conoscenza di come Narnia abbia preso vita, e in particolare come Aslan, il grande leone, sia diventato il sovrano di questo regno magico. La storia non si limita però a introdurre Narnia; offre anche spiegazioni su alcuni degli elementi più iconici che i fan conosceranno bene in Il leone, la strega e l’armadio. Per esempio, si scopre l’origine dell’armadio che diventerà il passaggio segreto tra il nostro mondo e Narnia, e del famoso lampione che sorge misteriosamente nel cuore di questo regno incantato, proprio vicino alla caverna di Mr. Tumnus.

La posta in gioco è alta, con un budget che potrebbe superare i 200 milioni di dollari e una campagna di marketing da 80-100 milioni. Netflix non sta lasciando nulla al caso, puntando tutto su questa produzione che ha tutte le carte in regola per diventare un fenomeno mondiale. L’obiettivo è ambizioso: per pareggiare il bilancio, la pellicola dovrà guadagnare circa 450 milioni di dollari. Una cifra alta, ma considerando la portata della saga e il coinvolgimento di talenti del calibro di Greta Gerwig e Meryl Streep, il traguardo sembra alla portata.

Il progetto non è solo una rivisitazione cinematografica di Le Cronache di Narnia, ma un’opportunità per esplorare in modo più profondo i temi universali della saga: l’immaginazione, la lotta tra il bene e il male, e la crescita interiore dei personaggi. Narnia è sempre stata un luogo dove i sogni si mescolano alla realtà, e ora, con Gerwig alla guida, possiamo aspettarci una reinterpretazione che parlerà a una nuova generazione di spettatori, senza dimenticare il legame profondo con chi è cresciuto con questi libri. La magia che Lewis ha creato non si è mai limitata solo ai mondi fantastici, ma è anche una riflessione sulle sfide e le scelte che affrontiamo ogni giorno. E con una nuova visione artistica, Narnia è pronta a tornare a brillare, più viva e attuale che mai.

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