Il progetto è stato ispirato, lo abbiamo detto, dalla famosa e amatissima sigla iniziale di Game of Thrones. Nella intro originale, il pubblico può esplorare i luoghi dove si svolgono le avventure della serie: L’idea di base era quella di creare qualcosa di mai visto prima, e non solo una semplice mappa , ma un mondo all’interno di una sfera che doveva apparire come se fosse stata realizzata da un artigiano; è per questo che una grande fonte di ispirazione sono state le macchine di Leonardo da Vinci, pieni di ingranaggi ad incastro. Il punto focale di ogni posizione è lo stemma di famiglia “che diventa l’ingranaggio principale che fa scattare l’animazione, in modo che il modello del luogo emerge dal pavimento della mappa e prende vita” – dice Angus Wall, direttore creativo, in un’intervista a The Hollywood Reporter.
L’idea del progetto è nata dal prof. Riccardo Antonio Silvio Antonino, che aveva sempre voluto creare qualcosa di simile alla intro GOT dal primo episodio della serie in onda nel 2011. Si è deciso di tornare indietro nel tempo quando l’Italia era ancora divisa in diversi regni e piccoli stati proprio come il mondo nel romanzo di Martin. Prendendo la seguente mappa (http://cronologia.leonardo.it/storia/a1861b.htm) come riferimento, il team italiano ha scelto una o due città per ciascuno dei più potenti regni il nostro paese è stato composto tra il 1820-1848:
– Regno di Sardegna -> Torino (Savoia)
– Regno Lombardo-Veneto -> Venezia (Asburgo)
– Granducato di Toscana -> Firenze (Asburgo-Lorena)
– Stato Pontifico -> Roma (Stato Pontificio)
– Regno delle Due Sicilie -> Napoli e Palermo (Borbone)
Ogni città è stata costruita esaminando vecchie mappe come riferimento per posizionare ogni casa e ogni monumento. Ogni singolo elemento è animato: cupole, colonne, tetti, e altri dettagli architettonici escono dal piano grazie alle classiche ruote dentate. Come nella sigla di GOT, l’emblema di ogni città diventa il suo ingranaggio principale come simbolo del suo potere politico ed economico e la sua influenza nella storia d’Italia. Il Team ha anche deciso di rimanere fedele alla intro originale prendendola come modello per le animazioni e movimenti di macchina: per esempio, la moneta di Firenze è molto simile a quella di Braavos, la cupola di San Pietro ci ricorda The Eyrie’s dome, la maggior parte dei i tetti hanno la stessa animazione come quelli di Riverrun, Castelnuovo Ponte si presenta come il Twins’one e così via.L’effetto finale che si voleva ottenere era quello dei modelli fatti a mano di diversi tipi di legno, pietra, carta e metallo. Si tratta di un progetto a basso budget. Il team, composto da tre studenti e un Nemo Academy fresco laureato (Chiara Sapio, Manoj Rollo, Filippo Silvestro e Mara Guarneschelli), con la supervisione del professor Riccardo Antonino, ha lavorato per circa 4 mesi, con solo i propri notebook con normali specifiche hardware e tanta, tanta buona volontà!
Game Of Thrones – Italy, recita la descrizione sul sito, è un gruppo di nerd a cui piacciono i telefilm e dedica il proprio tempo libero a questo. 7-6 anni fa alcuni di loro si sono trovati per caso a parlare della saga di Game Of Thrones e si sono detti <<perché non creiamo una pagina? Così ne possiamo parlare liberamente e condividere con gli altri questa nostra passione?>>. E così inizialmente è nata A Song of Ice and Fire – Italian Addicted, pagina in cui principalmente si trattava della saga di libri omonima. Poi le voci riguardo alla futura serie tv Game of Thrones si facevano sempre più insistenti e hanno deciso di dividere le due cose. Così il 6 febbraio 2011 nacque Game Of Thrones – Italy.
Aggiungi commento