In questo 17 luglio ricorre la Giornata Mondiale delle Emoji (World Emoji Day), le ben note faccine e simboli utilizzati su WhatsApp come su Facebook Messenger o via altre app social e di messaggistica. L’occasione per festeggiare le tanto amate emoticon è pure ghiotta per conoscere quelle più utilizzate dagli italiani, almeno in questo momento attuale. La Giornata Mondiale delle Emoticon si festeggia solo da pochissimi anni ma non c’è da stupirsi visto il loro recente utilizzo: è così dal 2014, quando Jeremy Burge, fondatore di Emojipedia, il sito che raccoglie e cataloga tutte le emoji, ebbe l’idea di celebrare una delle più efficaci forme di comunicazione umana dell’era dei social: le “faccine”.
Sì, perché con le emoji abbiamo imparato a sintetizzare tutti i nostri stati d’animo: allegria, amore, tristezza, noia, approvazione e così via. Ed è proprio questo il vero senso delle emoji: aiutarci a comunicare e ad esprimerci, superando le barriere linguistiche. Farne a meno in un messaggio Whatsapp o in un post su Instagram e Facebook è diventato ormai molto difficile, tant’è che negli anni vengono continuamente aggiornate e reinventate, di pari passo con i cambiamenti, i temi e gli interessi più attuali della società.
Gli emoji sono simboli pittografici, simili ad emoticon, divenuti popolari in Giappone a fine degli anni 1990. Il nome deriva da 絵 e (immagine), 文 mo (scrittura) e 字 ji (carattere). Gli emoji vengono utilizzati sia negli SMS che nelle e-mail. l primo set di emoji è stato creato nel 1997 dall’operatore telefonico giapponese SoftBank. Il CEO di SoftBank convinse Apple ad inserire le emoji all’interno dell’iPhone fin dalla sua distribuzione nel 2008.[6] Le emoji vennero poi distribuite internazionalmente nella quinta versione di iOS, disponibile nel 2011. Spesso l’ideazione dell’emoji viene erroneamente attribuita a Shigetaka Kurita, un membro del team che si occupava della piattaforma web mobile i-mode della NTT DoCoMo. Questo set, reso disponibile nel 1999, era composto di 172 emoji da 12×12 pixel.
Secondo un’analisi condotta da Meta, sui profili Instagram e Facebook in Italia e nel mondo, le emoji più amate sono quelle relative agli sport e al cibo.
- Tra le emoji sportive più utilizzate dagli italiani ci sono, in ordine, il pallone da calcio ⚽, da basket 🏀, da pallavolo 🏐, la persona che solleva pesi 🏋️♂️ e la persona che nuota 🏊. Nel mondo, invece, guidano il calcio ⚽, il cricket 🏏, il rugby 🏈 e il baseball ⚾, sport molto più praticati in America.
- Le emoji su cibi e bevande sono tra le preferite degli italiani, in particolare quelle legate ai festeggiamenti: la torta di compleanno 🎂, i calici alzati 🥂 e la bottiglia di spumante 🍾 sono le più utilizzate.
- Confrontando i diversi Paesi, emergono curiosità interessanti che hanno a che fare con le diverse tradizioni culinarie. Il limone 🍋, ad esempio, rientra nella top 10 delle emoji più utilizzate solo nel Medio Oriente. L’avocado 🥑 e la bevanda esotica 🍹, invece, sono tra le più usare nei paesi sudafricani.
- Molto apprezzate sono anche le nuove Emoji Version 14.0 rilasciate lo scorso anno: le mani a forma di cuore 🫶, la faccina che trattiene le lacrime 🥹, la faccina con gli occhi che sbirciano 🫣, la faccina con la mano sulla bocca 🫢 e la faccina che si scioglie 🫠 sono le emoji più utilizzate dagli italiani nei loro contenuti social.
Inoltre, Meta ha recentemente annunciato l’ampliamento delle reazioni su Whatsapp. Da adesso si potranno utilizzare tutte le emoji per reagire a un messaggio, non solo le sei disponibili ora (👍❤️😂😮😢🙏), rendendo le conversazioni molto più divertenti ed espressive. Così, prepariamoci all’arrivo di una marea di nuove emoji: riceveremo tante faccine che si stanno sciogliendo 🥵, per il caldo di quest’estate o quando si mostra un segno di imbarazzo. Il cappello blu 🧢 è l’emblema della bugia: se qualcuno reagisce a un messaggio con questa espressione, probabilmente significa che non ci crede. Gli occhi 👀 nascondono un significato nascosto dietro un messaggio, mentre il pianto intenso 😭, che a prima vista può sembrare negativo, può essere usato per esprimere reazioni positive in caso di gioia. E poi ancora la faccina implorante 🥺, quando si vuole manifestare il sentirsi toccati da un gesto o da un messaggio affettuoso, reagendo come segno di ringraziamento.
Samsung Electronics Italia ha commissionato a Human Highway, società di ricerca online, un’indagine dedicata alle preferenze e le abitudini degli italiani proprio nell’utilizzo degli emoji, i colorati simboli ormai diventati parte fondamentale della comunicazione tra social network e messaggistica istantanea, tanto che due intervistati su tre hanno dichiarato di utilizzarli spesso o sempre. Secondo la ricerca, gli emoji risultano essere utilizzati principalmente per cercare di esprimere al meglio le proprie emozioni (secondo il 55,8% degli intervistati), connotando così in maniera più efficace ogni messaggio. Gli emoji risultano altrettanto indispensabili per chiarire il tono del messaggio (34,2%), evitando spiacevoli fraintendimenti, così come per rafforzare il testo scritto (38%).
Ma chi sono i maggiori utilizzatori di emoji? Secondo il campione analizzato, che comprende 996 rispondenti eterogenei per età e genere, le persone che utilizzano con maggiore frequenza gli emoji sono le donne di età compresa tra i 35 e i 44 anni, abitanti nel Nord-Est e nel Sud Italia. Sono dunque loro a guidare le classifiche di utilizzo, e da un confronto con i rispondenti uomini risulta evidente come le donne prediligano emoji più connessi ai sentimenti, come il bacio
Differenze e preferenze che contribuiscono a creare la classifica assoluta degli emoji maggiormente utilizzati per entrambi i generi: al primo posto domina proprio il bacio