“Generazione 1000 euro”, un libro nato su internet e grazie al gran successo è passato alle librerie. Un libro che parla della generazione degli italiani che vive con 1000 euro al mese, tutti gli svantaggi, le disavventure, e le insicurezze del precariato. In questo libro è raccontata la storia di quattro ragazzi che vivono nella stessa casa, tre dei quali nella medesima situazione economica, chi lavora in un’azienda con contratto a progetto, con la paura costante di ritrovarsi il progetto terminato cosi come il proprio lavoro; chi lavora occasionalmente con la speranza di riuscire alla fine a trovare quell’idea che possa cambiare la vita; e chi ha rinunciato ai propri sogni per il tanto desiderato posto fisso.

Questa realtà si contrappone a quella di Matteo, uno studente fuoricorso finanziato dai genitori, sempre impegnato nella scelta di un evento mondano. Questo libro tratta una problematica comune alla nostra generazione, a cui è offerto il lavoro flessibile come qualcosa in grado di accrescere le potenzialità e l’esperienza personale, avendo la possibilità di non fossilizzarsi nello stesso lavoro ma di arricchire il proprio curriculum personale e professionale con percorsi lavorativi diversi. Questo è il proposito di com’è nata l’idea di flessibilità, ma in realtà questa non ti permette di avere una sicurezza economica, l’aver fatto tanti e diversi lavori appare come un tuo non volerti integrare nella società e quindi il non voler sottostare alle regole che questa comporta. Questo libro rappresenta una presa di coscienza di tutti i problemi che ci sono, ma rappresenta anche una speranza, un voler affermare che nel proprio piccolo tutti possono raggiungere i propri traguardi, o se anche ciò non avvenisse non vuol dire aver fallito ma semplicemente cambiare le proprie attese purper qualcosa di diverso ma non per questo bisogna sentirsi inappagato e insoddisfatto.