mAIo-AIcontentGoogle sta orchestrando una trasformazione che ha il potenziale di ridefinire radicalmente la nostra esperienza quotidiana con gli smartphone. L’oggetto di questa rivoluzione? Un nome che, a questo punto, dovrebbe risuonare come una sinfonia per gli appassionati di innovazione: Gemini. Ma non lasciatevi ingannare dalla denominazione, perché ciò che Google ha in serbo non è solo un semplice aggiornamento, ma una metamorfosi profonda e coinvolgente del sistema operativo Android.
Gemini non è un prodotto qualsiasi; è il successore di Google Bard e di una lunga tradizione di modelli linguistici avanzati, a partire da PaLM e passando per LaMDA. Concepito come un concorrente diretto di ChatGPT, il celebre chatbot di OpenAI, Gemini ha rapidamente evoluto il suo status per diventare il cuore pulsante dell’intelligenza artificiale di Google. Da quando è stato lanciato in versione beta nel marzo 2023, il suo percorso è stato caratterizzato da rapidi progressi. L’aggiornamento cruciale del 13 luglio 2023 ha visto Gemini espandersi in 40 lingue, segnando un grande passo verso la sua globalizzazione.
Tuttavia, la vera rivoluzione è avvenuta a febbraio 2024, quando Google ha deciso di ribattezzare Bard in Gemini, non solo cambiando nome, ma ridefinendo l’intera architettura di Android. Questo cambiamento non è una semplice evoluzione; è una rinascita completa del sistema operativo. Come annunciato al Google I/O di maggio 2024, Google ha ricostruito Android attorno a Gemini, spostando l’IA al centro di tutto. In pratica, l’IA non è più un semplice accessorio; è diventata il fulcro attorno al quale ruota l’intero ecosistema.
Questa integrazione radicale promette di trasformare Android in un ambiente incredibilmente interattivo e intelligente. Immaginate di avere un assistente che non solo risponde alle vostre domande, ma interagisce con ciò che vedete sullo schermo, che comprende il contesto e fornisce risposte precise e tempestive. La nuova funzione di sovrapposizione alle app è un esempio lampante di questa innovazione. Ora, potete richiamare Gemini direttamente sopra le vostre applicazioni, come YouTube, e ottenere informazioni o generare immagini che possono essere facilmente trasferite ad altre app come Gmail o Messaggi Google. Anche se questa funzione non è ancora disponibile in tutti i paesi, rappresenta un enorme passo avanti verso un’interazione più fluida e integrata.
Ma non è tutto. Lanciato anche Gemini Live, un avanzamento che porta l’IA a un livello superiore. Non si tratta solo di un assistente virtuale che esegue comandi, ma di un vero e proprio interlocutore capace di gestire conversazioni complesse e stimolare idee creative. In questo scenario, Gemini Live non è solo una funzione di risposta automatica, ma un partner con cui poter intraprendere dialoghi costruttivi e personalizzati. Al momento, Gemini Live è disponibile solo per gli abbonati a Gemini Advanced e inizialmente solo in inglese, ma Google ha promesso di estendere questa disponibilità a ulteriori lingue nelle prossime settimane.
La serie Pixel 9 rappresenta un altro capitolo di questa straordinaria evoluzione. Con l’introduzione di Gemini Nano, Google offre una versione dell’IA progettata per funzionare direttamente sul dispositivo. Questo significa che non dovrete più preoccuparvi di inviare dati a server esterni, garantendo così una maggiore privacy e velocità grazie alla crittografia end-to-end. Gemini Nano non solo migliora l’esperienza quotidiana, ma apre nuove possibilità: dalle routine di allenamento personalizzate, basate sulle email del personal trainer, alla creazione di ricette basate sugli ingredienti presenti nel frigorifero, fino alla generazione di immagini e riassunti di chiamate tramite Pixel Studio.
In aggiunta, l’acquisto di un Pixel 9 Pro include un anno gratuito del piano Google One AI Premium, che offre accesso a Gemini Advanced e ben 2 TB di spazio di archiviazione. Un’offerta che sottolinea l’impegno di Google nel rendere l’IA non solo potente, ma anche accessibile.
E le novità non finiscono qui. Il prossimo mese, la funzione Cerchia e Cerca sarà disponibile, permettendo di selezionare e condividere contenuti con altri utenti in modo semplice e immediato. Questo rappresenta un ulteriore potenziamento delle capacità di Gemini, ampliando la sua utilità a una vasta gamma di dispositivi Android.
In sintesi, Gemini non è più un semplice chatbot o assistente virtuale; è diventato il cuore di un sistema operativo completamente ripensato, progettato per rendere l’IA una parte integrata e indispensabile della nostra vita digitale. Google sta riscrivendo le regole dell’interazione tecnologica, ponendo l’intelligenza artificiale al centro di un ecosistema che evolve e si adatta alle nostre esigenze. In questo nuovo scenario, Gemini emerge come un compagno digitale essenziale, pronto a rivoluzionare il nostro modo di vivere e interagire con la tecnologia.
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