Il 25 Maggio è proprio un gran giorno per tutti i Nerd, perché oltre ad essere il “Compleanno di Star Wars” (che corrisponde alla data di uscita del film nei cinema) è anche il “Towel Day – Il giorno dell’asciugamano!” ispirato alla serie di romanzi di Douglas Adams “Guida Galattica degli Autostoppisti” e, da qualche anno a questa parte, considerato il “giorno dell’Orgoglio Geek“, iniziativa nata in Spagna nel 2006 come “Día del orgullo friki“.
Come recita Wikipedia, la parola geek è un termine gergale originariamente usato per descrivere persone eccentriche o non tradizionali; nell’uso attuale, indica un esperto o un appassionato da un hobby o da una ricerca intellettuale specifica spesso, fuori moda o socialmente imbarazzante. Anche se alcuni usano il termine come fonte di orgoglio, purtroppo, soprattutto in lingua anglosassone, risulta ancora essere leggermente offensivo, soprattutto nei confronti di persone studiose e meno popolari o alla moda. Il termine geek spesso si usa come parallelo del termine nerd, ma ha connotazioni più negative, forse a causa della sua precedente associazione con artisti di carnevale. Ora però i tempi sono cambiati e sono tutti un po’ orgogliosi di essere geek, che ormai è entra a far parte di una cerchia composta da appassionati di fumetti, cinema, tecnologia, gadget, informatica, videogiochi.
Le origini del Geek Pride risalgono a un periodo di tempo che va dal 1998 al 2000, quando Tim McEachern organizza una serie di eventi chiamati Geek Pride Festival e / o Geek Pride Day in un bar di Albany. Nel 2001, Dick Morley, “padre” del “Programmable logic controller”, ha organizzato il suo Geek Pride Days al The Barn, parlandone nel suo libro Techshock – Future under repair”. Nel 2006, il blogger spagnolo Germán Martínez, (Señor Buebo), ha organizzato la prima celebrazione dell’evento così come la conosciamo oggi. A Madrid, 300 geek hanno dimostrato il loro orgoglio insieme a un Pac-Man umano. È stato creato un manifesto per celebrare il primo Geek Pride Day, che includeva un elenco dei diritti e delle responsabilità di base dei geek.
Nel 2008, il Geek Pride Day è stato celebrato ufficialmente negli Stati Uniti, come venne annunciato da numerosi blogger, che si sono riuniti in occasione del lancio del sito Web Geek Pride Day, tra questi il blogger John Derbyshire , matematico e vincitore del Premio Euler Book, che partecipò alla grande parata del Fifth Avenue sul carro numero 1. Nel 2010 i festeggiamenti si sono ulteriormente diffusi, fino ad arrivare in Nuova Scozia, Budapest, Ungheria, Tel Aviv, Israele, Romania e San Diego. Nel 2013 si è tenuta una parata del Geek Pride a Göteborg, in Svezia, che è divenuto poi un evento annuale.
Ora che la tecnologia ha pervaso ogni aspetto della nostra vita quotidiana, siamo sicuri che non ci sia un geek in ognuno di noi? Kingston Technology Company, Inc, leader mondiale nei prodotti di memoria e nelle soluzioni tecnologiche, ha condotto nel 2022 un sondaggio per indagare il rapporto degli italiani con la tecnologia, analizzandone comportamenti, curiosità ed utilizzo.
Qual è il nostro rapporto con la tecnologia?
La tecnologia è ormai parte integrante delle nostre vite: la utilizziamo per lavorare, per socializzare e per rilassarci nel nostro tempo libero. Infatti, l’88% degli intervistati dichiara di utilizzare dispositivi tecnologici per quasi la totalità della giornata, non solo per lavorare (come quasi l’80% dei casi) ma anche nel tempo libero per utilizzare i social (73%), scattare foto (60%), guardare film o serie TV (56%) o giocare ai videogiochi (12%). C’è poi un 21% che ammette invece di utilizzare device tecnologici per tutte le precedenti attività.
Il cellulare? Ormai irrinunciabile. Basti pensare che in Italia gli smartphone sono oltre 80 milioni per una popolazione residente di 60 milioni. Custode di informazioni che non vorremmo mai venissero condivise (lo dichiara il 76,9% degli intervistati), il 73% dei rispondenti sostiene di essere più preoccupato all’idea di perdere il cellulare rispetto alle chiavi di casa. Per questo motivo quasi la totalità degli intervistati agisce attivamente per proteggere i propri dati o attraverso password (48%) o attraverso l’utilizzo di memorie esterne (35%). C’è invece un temerario 17% che non fa ancora nulla per proteggere i propri device.
Ma siamo consumatori consapevoli?
La maggior parte degli intervistati (88%) dichiara di non avere un rapporto improprio con la tecnologia, ma ne siamo davvero sicuri? Dal sondaggio emerge infatti che solo il 13,5% sostiene di non utilizzare il cellulare in situazioni poco idonee. Al contrario il 32% ammette di averlo fatto durante una cena romantica e il 71% durante le feste in famiglia. Quasi l’80% si accorge di utilizzare dispositivi tecnologici al bar con gli amici, mentre il 25% ha dichiarato di utilizzarlo in palestra o al cinema.
Nonostante questo, il 70% delle persone intervistate dichiara di poter resistere una giornata intera senza utilizzare un device tecnologico, ma dall’indagine emerge che il 63,5% utilizza il cellulare per conciliare il sonno prima di andare a dormire, al posto di leggere un libro (23%) o bere una camomilla (13,5%).
“Se essere un geek tecnologico significa passare più tempo nel mondo virtuale che in quello reale, allora essere un geek non è più una sottocultura, ma un fenomeno davvero globale. La rapidissima evoluzione tecnologica degli ultimi decenni ha introdotto strumenti e servizi che sono talmente radicati nelle nostre vite, che il più delle volte non ci rendiamo nemmeno conto di come, quando e quanto li utilizziamo”,
Afferma Stefania Prando, Business Development Manager di Kingston Technology.
“Da oltre 30 anni produciamo soluzioni tecnologiche in grado di supportare le persone nella loro vita quotidiana. Dal lavoro al tempo libero, dallo sport al gaming, fino alla ricerca scientifica. Camminiamo in questa continua evoluzione tecnologica al fianco degli utenti, e lo facciamo con passione e affidabilità. Ecco spiegato la nostra filosofia #KingstonIsWithYou”.