

Tra le figure più iconiche della letteratura fantasy, Gandalf emerge come un personaggio cardine dell’universo creato da J.R.R. Tolkien. Protagonista de Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli, il Grigio Pellegrino incarna saggezza, potenza e umiltà. Ma chi è davvero Gandalf? Quali sono le sue origini e il suo ruolo nell’eterna lotta tra luce e oscurità che caratterizza Arda, il mondo immaginario di Tolkien?
Prima di divenire Gandalf, era conosciuto come Olórin, uno spirito Maia al servizio dei Valar, gli esseri divini che governano Arda. Secondo gli scritti raccolti nel The Nature of Middle-earth, Olórin era uno dei “Cinque Guardiani”, Maiar inviati nei primi giorni del mondo per proteggere e guidare i Figli di Ilúvatar, gli Elfi e gli Uomini. Insegnò loro saggezza e coraggio, spesso camminando invisibile tra loro o assumendo una forma elfica. La sua profonda compassione per le sofferenze altrui gli fu insegnata da Nienna, la Vala della pietà e del dolore, che gli trasmise il dono di instillare speranza anche nei momenti più bui.
Con il passare delle Ere, i Valar decisero di inviare i loro servitori più fidati, gli Istari, per contrastare l’ascesa di Sauron. Tra questi vi era Olórin, che nella Terza Era giunse nella Terra di Mezzo con il nome di Gandalf. Ultimo a mettere piede sulle coste occidentali, ricevette da Círdan, il Signore dei Porti, Narya, l’Anello del Fuoco, un simbolo di speranza e resilienza.
Il nome “Gandalf” deriva dal norreno Gandálfr, “elfo del bastone”. Questo soprannome riflette la sua natura errante: Gandalf percorre le terre della Terra di Mezzo, osservando, guidando e intervenendo solo quando necessario. La sua missione non è dominare o combattere direttamente, ma ispirare i popoli liberi, affinché essi stessi si oppongano al male. Conosciuto come Mithrandir dagli Elfi, Tharkûn dai Nani e Incánus nel Sud, Gandalf è una figura poliedrica, capace di adattarsi a culture e contesti diversi.
Ne Lo Hobbit, Gandalf gioca un ruolo cruciale nell’organizzare la spedizione di Thorin Scudodiquercia per riconquistare Erebor. Con intuizione e astuzia, sceglie Bilbo Baggins come “scassinatore”, intuendo l’importanza degli Hobbit nel futuro della Terra di Mezzo. Durante il viaggio, Gandalf affronta pericoli come i troll, i goblin e i warg, dimostrando una combinazione unica di coraggio e intelligenza. Nel frattempo, combatte un nemico più grande: il Negromante di Dol Guldur, dietro il quale si cela il risorto Sauron.
In Il Signore degli Anelli, Gandalf diviene il punto focale della resistenza contro Sauron. È lui a riconoscere l’Unico Anello in possesso di Frodo e a formare la Compagnia dell’Anello per distruggerlo. La sua saggezza guida i membri del gruppo, ma il viaggio non è privo di sacrifici: a Moria, Gandalf affronta il Balrog, un antico spirito di fuoco, cadendo nell’abisso. Tuttavia, il suo sacrificio non è vano. Gandalf ritorna come Gandalf il Bianco, rigenerato e più potente, pronto a prendere il posto di Saruman, che ha tradito l’Ordine degli Istari.
Tolkien si ispirò a numerose tradizioni mitologiche per plasmare Gandalf. La cartolina intitolata Der Berggeist (“Lo Spirito della Montagna”) fornì l’immagine iniziale, mentre il nome e alcuni tratti derivano dal dio nordico Odino nella sua forma di vagabondo saggio. Gandalf richiama anche Merlino, il mago delle leggende arturiane, e altre figure di guide spirituali e protettori.
Gandalf non è solo un personaggio; è un simbolo. Rappresenta la lotta contro l’Ombra, la speranza che sopravvive nei momenti più oscuri. La sua capacità di vedere il potenziale in individui apparentemente insignificanti, come gli Hobbit, è una delle lezioni più potenti dell’opera di Tolkien. Come dice Gandalf stesso ne Il Signore degli Anelli: “Sono i piccoli atti di gentilezza e amore che tengono a bada l’oscurità.”
Gandalf è il cuore pulsante delle storie di Tolkien, una guida saggia e compassionevole che incarna i valori di resilienza, sacrificio e speranza. La sua figura continua a ispirare lettori e spettatori di tutto il mondo, unendo mitologia, letteratura e filosofia in un personaggio senza tempo. Nella lotta contro le tenebre, Gandalf ci ricorda che anche la luce più piccola può fare la differenza, un messaggio che riecheggia in ogni angolo della Terra di Mezzo e oltre.
Aggiungi commento