Il Fumetto e la Nona Arte

La “nona arte” è un termine che ha trovato sempre più spazio nel panorama culturale contemporaneo, riconoscendo il fumetto come una forma d’arte autonoma e rispettata. Questo riconoscimento è un fenomeno relativamente recente, segnando una significativa evoluzione nella percezione del fumetto, che è passato da semplice intrattenimento a un medium complesso e degno di studio.

Origini del Termine e Classificazione delle Arti

Il termine “nona arte” è stato coniato nel 1964 dal critico francese Claude Beylie. In un contesto di classificazione delle arti, Beylie ha proposto che il fumetto occupasse il nono posto, subito dopo il cinema e la televisione, rispettivamente la settima e l’ottava arte. Questa innovativa classificazione ha avuto un ruolo cruciale nel legittimare il fumetto come forma d’arte degna di apprezzamento critico e di studio accademico, contribuendo a spostare l’attenzione su un medium spesso sottovalutato.

La definizione di arti liberali, che risale al Medioevo, si riferisce alle discipline coltivate da persone libere, in contrasto con le arti servili. Boezio e Cassiodoro identificarono sette discipline fondamentali, escludendo però la teologia. In questo contesto, il fumetto emerge come un’arte che non solo intrattiene, ma educa e comunica, elevando il suo status a quello di una forma d’arte complessa.

La Natura Ibrida del Fumetto

Una delle caratteristiche distintive del fumetto è la sua natura ibrida, che combina immagini e testo in un linguaggio unico. Attraverso nuvolette e didascalie, il fumetto genera narrazioni che si esprimono attraverso codici visivi e testuali. Non si limita alla letteratura per ragazzi; il fumetto si estende a vari generi, inclusi storie avventurose, opere di saggistica, manuali e istruzioni. Questa versatilità lo rende un medium efficace per comunicazioni dettagliate, come la presentazione di ricette culinarie o istruzioni d’uso.

Celebri autori di fumetti hanno fornito diverse definizioni di questo medium: Hugo Pratt lo ha descritto come “letteratura disegnata”, mentre Will Eisner lo ha definito “arte sequenziale”. Scott McCloud, nel suo saggio “Capire il fumetto. L’arte invisibile”, descrive il fumetto come “immagini e altre figure giustapposte in una deliberata sequenza”, sottolineando la sua capacità di comunicare informazioni e suscitare reazioni estetiche nel lettore.

Sequenzialità e Interazione: Le Chiavi del Fumetto

La sequenzialità è una delle caratteristiche fondamentali del fumetto. Le immagini, disposte in sequenza, creano una narrazione che guida il lettore attraverso la storia. Questa forma di espressione consente di condensare emozioni e informazioni in uno spazio ridotto, rendendo il fumetto estremamente efficace e coinvolgente. L’interazione tra testo e immagini permette di trasmettere significati che né l’uno né l’altro potrebbero esprimere da soli, dando vita a un’esperienza narrativa unica.

Nonostante il fascino della classificazione delle “belle arti”, è importante considerare che il fumetto deriva da una fusione di diverse forme artistiche, tra cui pittura, fotografia e cinema. Critici come Thierry Groensteen, direttore del Museo del Centro Nazionale del Fumetto francese, hanno sottolineato questa ibridazione, affermando che il fumetto merita di essere considerato un’arte a sé stante.

Una Tradizione Italiana Ricca di Icone

In Italia, il fumetto ha una lunga e ricca tradizione, con personaggi iconici come Tex, Diabolik e Dylan Dog, che hanno lasciato un segno indelebile nella cultura popolare e nell’immaginario collettivo. Questi personaggi non solo hanno intrattenuto lettori di tutte le età, ma hanno anche affrontato tematiche sociali e culturali rilevanti, dimostrando la versatilità del fumetto come mezzo di espressione.

Negli ultimi decenni, il fumetto ha visto un’evoluzione significativa, passando da semplici strisce umoristiche a opere complesse e mature che affrontano temi profondi e variegati. Autori come Art Spiegelman, con “Maus”, e Alan Moore, con “Watchmen”, hanno utilizzato il fumetto per esplorare la condizione umana e questioni sociali, portando il medium a nuovi livelli di profondità e significato.

Riconoscere il Fumetto come Arte

Il concetto dunque di “nona arte”, il fumetto, rappresenta una forma d’arte unica che continua a evolversi e a influenzare la cultura globale. Riconoscere il fumetto come arte significa apprezzare la sua straordinaria capacità di raccontare storie attraverso una combinazione unica di testo e immagini, offrendo esperienze narrative che altre forme artistiche non possono replicare. La continua esplorazione e innovazione nel campo del fumetto promette un futuro luminoso per questa forma d’arte, assicurandone un posto significativo nella storia della cultura.In un’epoca in cui le immagini e le parole si intrecciano sempre più, la “nona arte” continua a essere un potente veicolo di comunicazione, riflessione e creatività, destinato a conquistare ulteriormente il cuore e la mente del pubblico.

Fonte: alkatrazshop.com/2019/10/02/fumetto-nona-arte.

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