Flow – Un mondo da salvare

Il 2024 si sta rivelando un anno straordinario per gli appassionati di cinema d’animazione, e tra i titoli che si stanno facendo notare c’è “Flow – Un mondo da salvare”. Diretto da Gints Zilbalodis, con la sceneggiatura scritta in collaborazione con Matīss Kaža, questo film d’animazione europeo ha già conquistato sia il pubblico che la critica internazionale. Non è solo un film: è un’esperienza che promette di cambiare il modo in cui viviamo le storie animate. Guillermo del Toro, il maestro del fantastico, ha descritto “Flow” come “magnifico”, e la pellicola è già considerata una seria candidata al premio per il Miglior Film d’Animazione agli Oscar 2025.

La trama è immersa in un’atmosfera post-apocalittica, dove un mondo sommerso dall’acqua accoglie il nostro protagonista, un gatto solitario. Dopo una devastante alluvione che ha spazzato via l’umanità, il gatto si ritrova a cercare rifugio su una nave con un gruppo di animali di diverse specie. La storia di “Flow” non è solo un racconto di sopravvivenza, ma una profonda esplorazione delle dinamiche sociali, dell’adattamento e della collaborazione. La convivenza forzata con i suoi nuovi compagni di viaggio diventa una vera sfida, mettendo alla prova non solo la loro capacità di sopravvivere, ma anche di superare le differenze e trovare un linguaggio comune in un mondo che sembra essere sprofondato nel silenzio.

Uno degli aspetti più affascinanti di “Flow” è l’assenza di dialoghi. Questa scelta stilistica conferisce alla pellicola un’impronta unica. La narrazione si sviluppa attraverso emozioni, gesti e immagini visive mozzafiato, creando un linguaggio universale che parla al cuore di ogni spettatore. Il silenzio diventa una potente forma di comunicazione, capace di trasmettere la bellezza e la drammaticità della storia senza la necessità di parole.

Il film è frutto di una produzione internazionale, con animazione realizzata tra Francia e Belgio, e ha ricevuto supporto finanziario da numerosi enti, tra cui il National Film Centre of Latvia e il Centre national du cinéma et de l’image animée. Presentato per la prima volta al Cartoon Movie forum di Bordeaux nel 2022, “Flow” è il risultato di un ambizioso progetto europeo che mira a spingere i confini dell’animazione.

Ma “Flow – Un mondo da salvare” è molto più di un semplice film visivamente stupefacente. Offre anche una lezione profonda sull’importanza della collaborazione e dell’unione in tempi di crisi. In un mondo in cui l’acqua ha cancellato ogni traccia umana, i protagonisti devono imparare a convivere e cooperare per sopravvivere. Questo messaggio di unità risuona in modo potente, specialmente in un’epoca di cambiamenti globali e sfide collettive.

La critica ha accolto “Flow” con entusiasmo, tanto che attualmente vanta un impressionante 100% di approvazione su Rotten Tomatoes. La pellicola ha fatto il suo debutto al Festival di Cannes, nella sezione Un Certain Regard, e ha trionfato all’Annecy International Animation Film Festival, dove ha vinto il Premio della Giuria, il Premio del Pubblico e il Gan Foundation Award per la Distribuzione. Questi successi l’hanno catapultata tra i favoriti per la stagione dei premi, consolidando la sua reputazione come potenziale candidato agli Oscar 2025. La data di uscita di “Flow” è fissata per metà novembre 2024, e già si preannuncia come uno dei titoli di punta della stagione cinematografica. Con la sua candidatura per rappresentare la Lettonia come Miglior Film Internazionale agli Oscar, questo film dimostra il suo impatto su scala globale. È straordinario vedere come un’opera priva di dialoghi possa toccare le corde più profonde dell’animo umano e riuscire a raccontare una storia così ricca e complessa.

“Flow – Un mondo da salvare” non è solo un film d’animazione: è un viaggio emozionale e visivamente sbalorditivo, capace di sfidare le convenzioni tradizionali del racconto cinematografico. È destinato a rimanere impresso nella memoria collettiva come un vero capolavoro. Se siete appassionati di animazione e cercate qualcosa di unico e profondamente toccante, “Flow” è senza dubbio un titolo da non perdere.

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