Floppy disk: addio al Giappone! Era digitale vince la battaglia contro l’analogico

Era digitale batte analogico: il Giappone dice finalmente addio ai floppy disk! Sembra incredibile, ma questo supporto obsoleto era ancora utilizzato – più di quanto si immagini – soprattutto in contesti burocratici e governativi, dove ci si aspetterebbe di impiegare le ultime tecnologie.

Stop a Floppy e CD-ROM: avanti verso il digitale

Il ministero dell’Economia, del Commercio e dell’Industria aveva già annunciato l’abbandono dei floppy disk a inizio anno, e ora la Digital Agency nipponica ha finalmente concluso la titanica opera di cancellazione di ben 1.034 leggi e regolamenti che ne regolamentavano l’utilizzo all’interno dei sistemi informatici governativi. Fino a pochi mesi fa, infatti, floppy disk e CD-ROM erano obbligatori per partecipare a bandi pubblici e presentare documenti ufficiali alle amministrazioni.

Fine anche per i fax: benvenuti nel cloud!

Oltre ai floppy disk, il Giappone dice addio anche ai fax, passando definitivamente al cloud. Questo passo decisivo è stato preso dal governo dopo aver preso atto del preoccupante ritardo tecnologico del paese, emerso con forza durante la pandemia. Documenti e certificati vaccinali erano ancora tutti cartacei, o nella migliore delle ipotesi salvati su vecchi floppy disk, una situazione inaccettabile nell’era digitale.

La battaglia di Taro Kono contro l’analogico

La battaglia all’analogico è stata condotta con tenacia dal ministro per il digitale Taro Kono, che ha dovuto affrontare non poche difficoltà. L’app per il tracciamento dei contagi da Covid-19, ad esempio, si è rivelata un fallimento, e anche la carta d’identità elettronica ha avuto un percorso travagliato, a causa di scandali legati a errori nei dati di corrispondenza tra titolari di assicurazioni sanitarie e conti bancari per i rimborsi.

Un passo avanti verso un Giappone più efficiente e moderno

Nonostante le sfide, l’abbandono dei floppy disk e l’adozione del cloud rappresentano un passo avanti significativo verso un Giappone più efficiente e moderno. L’obiettivo è quello di semplificare le procedure burocratiche, ridurre i costi e migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini.

Un monito per tutti: l’era analogica è finita!

La vicenda giapponese ci insegna che l’era analogica è ormai tramontata e che è necessario abbracciare senza riserve le nuove tecnologie per rimanere al passo con i tempi. Solo così potremo costruire un futuro più efficiente, sicuro e prospero.

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