Continuando la nostra carrellata di cinecomics del passato, non poteva mancare all’appuntamento l’adattamento del fumetto omonimo, Flash Gordon. Basata sull’opera fumettistica del 1934, il film esce nel 1980 nel pieno boom del filone eroistico-fantascientifico. Anche se il film è una coproduzione Gran Bretagna-U.S.A., buona parte del cast è di nazionalità Italiana infatti due delle protagoniste del film sono le attrici Ornella Muti e Mariangela Melato ed è prodotto dalla Dino de Laurentis film. Tra gli interpreti figurano attori del calibro di Max Von Sydow che non ha bisogno di presentazioni e un giovanissimo Timothy Dalton famoso per aver interpretato il ruolo di James Bond 007 in alcuni film. La colonna sonora è stata composta quasi interamente dai Queen di cui produssero l’omonimo album discografico, fu una delle prime volte che film a così alto budget per l’epoca (il film costò 35 milioni di dollari) per la colonna sonora venne utilizzata un unica Rock Band.
Nelle ultime settimane sul pianeta Terra si stanno abbattendo una serie di catastrofi naturali, dagli Uragani ai Terremoti fino agli Tsunami. Tutti gli scienziati brancolano nel buio senza trovare una sola spiegazione, tranne il Dr Zarkov, uno scienziato che deriso dalla comunità scientifica per le sue azzardate teorie, imputa tale serie di disastri a cause “esterne” al pianeta Terra. Infatti le cause di tali disastri sono colpa dell’Imperatore Ming del pianeta Mongo, che per allietare le sue giornate, grazie ad una macchina infernale, si diverte a scatenare disastri su disastri per divertire il suo “annoiato” spirito, e come ultimo colpo, ha fatto destabilizzare l’orbita della Luna facendola avvicinare contro la Terra. Scoperto da dove vengono gli impulsi che stanno distruggendo la Terra, il Dr Zarkov si prepara a partire con un Razzo Spaziale alla volta di Mongo, lo accompagnano Flash Gordon giocatore dei New York Jets e Dale Arden giornalista sportiva, che sono capitati per caso nelle vicinanze della sua base operativa a causa di un guasto all’aereo che li stava trasportando. Partiti alla volta di Mongo il veicolo spaziale viene intercettato daile forze militari di Ming; dopo essere stati catturati i tre vengono portati alla sala del Trono davanti al cospetto dell’Imperatore, qui Ming vedendo la giovane Dale, se ne invaghisce e pretende di avrela in sposa; Dale rifiuta e Flash si ribella scontrandosi con i soldati di Ming, ne nasce una tremenda collutazione ma grazie alla loro superiorità numerica le truppe di Ming riescono a sopraffare Flash, nonostante tutta la sua abilità, e ridurlo all’impotenza. Ming per placare la sua ira, condanna Flash a morte, e obbliga Dale a sposarlo oppure la Terra verrà completamente distrutta per suo volore, a Zarkov non capita sorte migliore, infatti eglie viere condannato alla completa cancellazione della volontà. Prima dell’esecuzione, grazie all’aiuto della figlia di Ming la Principessa Aura, Flash riescono a fuggire dal palazzo Imperiale e si dirigono verso il regno di Arborea stato vassallo dell’Impero di Ming. Appena giunti, Aura e Flash vengono accolti dal Principe Barin promesso sposo di Aura; la principessa dopo essersi accordato con Barin, lascia Flash ad Arborea per nascondersi dall’ira di Ming e rientra a palazzo. Dopo che Aura è partita i due hanno un alterco, in quanto Barin pensa che il terrestre voglia prendere il suo posto nel cuore della principessa, mentre stanno discutendo una pattuglia degli Uomini Falco, rivali di Barin e di Arborea, catturano sia Flash che il principe e li portano sulla loro città volante. Giunti alla città degli Uomini Falco, Vultano signore degli alati, decide di tenere prigionieri i due per consegnarli a Ming per rimanere nei suoi favori. Intanto Aura scoperto il suo tradimento, viene catturata e ridotta al rango di schiava di compagnia di Dale futura moglie dell’Imperatore su ordine di Ming stesso. Sulla città volante, intanto arriva l’inviato di Ming per prendere in consegna i prigionieri, ma Flash lo uccide. Temendo una ritorsione da parte dell’Imperatore, Vultano ordina ai suoi sudditi di lasciare la città volante e lascia i due al loro destino. Infatti dopo poco arriva ming che prende in consegna Barin, e prova a convincere Flash di diventare suo vassallo e di governare la Terra in suo nome, il nostro eroe rifiuta la proposta e Ming lo abbandona al suo destino sulla città volante che stà per essere distrutta. Flash all’ultimo riesce a fuggire dalla città e si dirige verso Arborea, qui incontra nuovamente Vultano che pentitosi di averlo abbandonato e di essere stufo della tirannia di Ming, si allea col Terrestre e alla testa dell’esercito degli Uomini Falco si dirigono al palazzo Imperiale per impedire le nozze e per bloccare l’arma che stà per far precipitare la Luna sulla Terra. Intanto mentre stanno iniziando i festeggiamenti per le nozze di Ming con la terrestre Dale, Aura libera sia Barin che Zarkov che era riuscito ad impedire il suo condizionamento cerebrale; insieme si dirigono verso il centro comadi per disattivare la bariera energetica che sta impedendo a Flash e Vultano di penetrare nel palazzo, i due riescono nell’impresa. Infatti appena lo scudo cede, Flash dirige il suo veicolo contro il palazzo e dopo aver affrontato e sconfitto il malvagio Ming in un duello mortale nel quale delle spoglie del malvagio Imperatore rimane solo il suo anello, riesce a disattivare la superarma, in un colpo unico Flash Gordon salva la Terra, riabbraccia Dale la sua amata e dona la libertà agli abitanti di Mongo e dei sistemi vicini dalla tirannia di Ming. Ma mentre tutti festeggiano, una misteriosa figura di cui si vede solo la mano, recupera l’anello di Ming lasciato sul campo di battaglia, e mentre si allontana si sente la fragorosa e perfida risata di Ming, che l’Imperatore non sia veramente sconfitto?
Nonostante tutto il film non ha avuto un grande successo nelle sale, infatti negli U.S.A. Incassato circa 27 milioni di dollari confronto ai 35 spesi, mentre nel Regno Unito quasi 14 milioni di sterline. Come molti film del genere alla fine Flash Gordon ha avuto una rivalutazione “postuma” molti anni dopo la proiezione, rendendolo un Cult del genere. Infatti questo è uno dei film che riguardo molto volentieri, specie dove in sottofondo si sentono le musiche e le canzoni dei Queen nei momenti più salienti, e anche per gli appassionati del genere da ancora molte soddisfazioni anche se, ormai, sono passati quasi quattro decenni; una trama semplice e lineare, botte da orbi, principesse da salvare, ironia al massimo, buona colonna sonora, un eroe coraggioso e senza paura e un malvagio come pochi se ne vedono, è il mix ideale per un buon film da poter rivedere più e più volte. Ma come sempre e lo dico sempre questo è solo il mio parere e gusto personale, come dice un vecchio adagio “provare per credere!”
By Marco Talparius Lupani