Nel mondo dei creator su YouTube, la paura di incorrere in una denuncia per violazione del copyright è una costante. Ma cosa succede quando questa paura è alimentata da una minaccia che arriva da una fonte incerta? Per alcuni, come il noto creatore tedesco Dominik “Domtendo” Neumayer, la paura diventa realtà, mettendo a rischio non solo la carriera, ma anche la propria tranquillità mentale.
Tutto è iniziato a fine settembre 2024, quando Domtendo ha ricevuto un’email che lo informava della rimozione di alcuni dei suoi video per presunte violazioni del copyright. Secondo l’email, il suo canale aveva ricevuto due strike, mettendolo a un passo dalla cancellazione di un canale che esisteva da 17 anni e che vantava oltre 1,5 milioni di abbonati. Ma quando l’autore della minaccia si è rivelato un avvocato falso, la situazione è diventata molto più complessa.
La denuncia, firmata “Tatsumi Masaaki”, un avvocato del dipartimento legale di Nintendo of America, sembrava ufficiale. Tuttavia, qualcosa non quadrava: le email provenivano da un indirizzo ProtonMail, un servizio di posta elettronica crittografata, invece di un dominio ufficiale di Nintendo. Questo piccolo dettaglio ha acceso il campanello d’allarme per Domtendo, che ha deciso di approfondire la questione.
Dopo aver contattato YouTube e ricevuto conferma che i video erano stati rimossi erroneamente, sembrava che la situazione fosse stata risolta. Ma l’avvocato “Tatsumi” non si è dato per vinto e ha continuato a inviare email sempre più minacciose, con richieste irrealistiche, come la rimozione di contenuti legati a emulatori di giochi Nintendo. Le minacce si sono intensificate, arrivando persino a parlare della possibilità di ottenere il suo indirizzo tramite il registro anagrafico tedesco. Tuttavia, nessuna delle informazioni contenute nelle comunicazioni corrispondeva ai dettagli ufficiali di Nintendo.
Questa vicenda non è stata un caso isolato. Anche altri creator, come Waikuteru, uno sviluppatore di mod per Zelda, sono stati presi di mira da questo finto avvocato, che ha minacciato di rimuovere contenuti e di procedere legalmente contro di loro. Ma la parte più preoccupante della situazione è che YouTube, pur sapendo che più del 6% delle richieste di rimozione tramite il loro modulo web pubblico è probabilmente falsa, continua ad accettare denunce inviate tramite email senza verificarne la veridicità. Questo sistema consente a chiunque di lanciare una denuncia, mettendo a rischio la vita professionale dei creator senza alcuna garanzia di protezione.
Nel caso di Domtendo, le minacce sono diventate sempre più frequenti e invasive, portando il creatore tedesco a vivere nel terrore che le denunce potessero continuare, magari anche con email ufficiali che sembravano autentiche, ma che in realtà erano falsificate. Domtendo ha confermato che quando ha contattato Nintendo, l’azienda ha risposto che l’indirizzo email utilizzato dal presunto avvocato non era legittimo. Nonostante ciò, il dubbio ha continuato ad albergare nella sua mente, alimentato dal fatto che il nome “Tatsumi Masaaki” esiste davvero e lavora per Nintendo, ma non nel reparto legale.
La vicenda di Domtendo solleva seri interrogativi sul sistema di gestione delle denunce di copyright su YouTube. Attualmente, la piattaforma non fornisce una protezione sufficiente contro denunce false, e questo crea un ambiente favorevole agli abusi. YouTube afferma di avere team dedicati a prevenire gli abusi, ma i creator spesso si trovano a fronteggiare risposte evasive e senza spiegazioni, quando tentano di rimuovere gli strike da parte di falsi denuncianti.
Questa storia mette in evidenza una problematica che molti creator su YouTube conoscono troppo bene: l’incertezza e la paura di perdere tutto a causa di una denuncia infondata. La vicenda di Domtendo, infatti, non è un caso isolato, ma una dimostrazione che il sistema di protezione attuale non è abbastanza solido da garantire che i creator siano trattati in modo giusto.
Se YouTube e altre piattaforme di condivisione video vogliono davvero proteggere i loro utenti, dovranno migliorare la gestione delle denunce di copyright, implementando procedure di verifica più rigorose. Solo in questo modo i creator potranno continuare a lavorare e a divertirsi senza la costante paura di perdere il proprio canale a causa di un troll mascherato da avvocato.
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