Final Space: la fantascienza sa ancora emozionarci

Nonostante la brusca cancellazione dopo solo tre stagioni Final Space è riuscita a guadagnarsi un posto tra i migliori esempi di space-opera animata. La serie, creata da Olan Rogers e David Sacks, ha saputo amalgamare con maestria omaggi, parodie e influenze di modelli iconici , evolvendosi gradualmente in un’opera sempre più matura, drammatica e capace di emozionare il pubblico. La storia dietro la creazione di Final Space è interessante e, in qualche modo, rispecchia l’evoluzione del suo protagonista, Gary Goodspeed. Rogers, nel 2010, aveva inizialmente caricato sul proprio canale YouTube il primo episodio della serie, intitolato Gary Space, diviso in dieci parti. Nonostante il successo limitato, Rogers non si è arreso e nel 2016 ha rilanciato il progetto Final Space, attirando l’attenzione di Conan O’Brien e della TBS. Grazie a questo supporto, la serie ha fatto il grande salto dal web alla televisione, con un cast di doppiatori stellare che includeva talenti del calibro di Fred Armisen, David Tennant, Ron Perlman e Steven Yeun. Debuttata nel 2018, la prima stagione è stata accolta positivamente, tanto da portare al rinnovo per una seconda e, successivamente, una terza stagione. Tuttavia, nel 2021, la serie è stata cancellata a causa della fusione tra WarnerMedia e Discovery, lasciando la terza stagione con un finale aperto, una decisione che ha deluso profondamente i fan in tutto il mondo.

Final Space ha continuato a mantenere viva la sua eredità nei cuori dei fan, tanto che nel 2023, Olan Rogers ha annunciato che la storia di Gary e dei suoi compagni sarebbe stata portata a termine con una graphic novel, offrendo almeno in parte la chiusura tanto desiderata per una serie che aveva saputo conquistare il pubblico con il suo mix unico di avventura, umorismo e dramma.

Un reietto e la sua epica odissea spaziale

La serie inizia seguendo le tragicomiche disavventure di Gary Goodspeed, che tenta di impressionare la bella Quinn Airgon, Guardia dell’Infinito, rubando una divisa da pilota stellare. Purtroppo, il suo tentativo si conclude in modo disastroso quando un attacco alieno lo coglie di sorpresa, portandolo a distruggere accidentalmente gran parte di una base spaziale. Gary viene così condannato a cinque anni di reclusione a bordo della Galaxy One, una nave spaziale gestita dall’intelligenza artificiale HUE. La sua unica consolazione sono i messaggi video che invia quotidianamente a Quinn, raccontandole la sua solitudine e i suoi fallimenti. La sua vita prende una piega inaspettata quando incontra Mooncake, un adorabile alieno verde dall’indole gioiosa ma che, in realtà, è capace di distruggere interi pianeti. Inizia così un’avventura epica, con Gary che si ritrova a guidare una squadra di improbabili alleati in una missione per salvare l’universo e fermare i Titani, mostruose creature provenienti dallo Spazio Finale. La trama si snoda attraverso una serie di eventi rocamboleschi, battaglie spaziali mozzafiato e colpi di scena che mantengono lo spettatore incollato allo schermo.

Uno dei punti di forza della serie è stata la sorprendente capacità di evolvere il suo protagonista, Gary Goodspeed, un reietto che, all’inizio, sembrava destinato a fallire su tutti i fronti. Gary, condannato a scontare cinque anni di reclusione a bordo di una nave spaziale per una bravata maldestra, viene travolto da eventi di portata intergalattica quando incontra un esserino apparentemente innocuo, Mooncake, che in realtà è l’arma più distruttiva dell’universo. Da quel momento, il tono scanzonato e demenziale della serie viene gradualmente affiancato da tematiche profonde come il sacrificio e la dicotomia tra bene e male, che rendono la trama ancora più coinvolgente e complessa.Final Space ha saputo sorprendere e spiazzare il suo pubblico, alternando momenti di humor nero e nonsense a scene emotivamente intense. I personaggi secondari, inizialmente comparse leggere e comiche, si sono evoluti insieme a Gary, portando avanti archi narrativi ricchi di tensione e dramma, e mettendo in luce la reale posta in gioco nella loro lotta per la sopravvivenza. La narrazione ha esplorato l’oscurità insita nell’essere umano e nell’universo stesso, rendendo tangibili il senso di perdita e sacrificio. Nonostante il suo aspetto umoristico, Final Space ha trattato con serietà i concetti di amicizia, lealtà e redenzione, con una regia che ha saputo bilanciare alla perfezione il tono scanzonato e quello drammatico. Questo contrasto ha donato alla serie un’identità unica, facendola spiccare nel panorama della fantascienza animata.

Dalla rete al successo globale: l’ascesa di Final Space

La prima stagione, andata in onda nel 2018, ha ricevuto un’accoglienza positiva, venendo rinnovata per una seconda e poi una terza stagione. Tuttavia, nel 2021, la serie è stata cancellata a causa della fusione tra WarnerMedia e Discovery, con la terza stagione lasciata a chiudere con un finale aperto. Una decisione che ha deluso i fan di tutto il mondo. Final Space è stata un’opera che, nonostante la sua breve durata, ha lasciato un segno indelebile. Con il suo mix di comicità demenziale, dramma cosmico e personaggi memorabili, ha saputo conquistare il pubblico e ritagliarsi uno spazio tra le migliori space-opera animate degli ultimi anni. Anche se la serie non ha potuto raggiungere il suo epilogo naturale sullo schermo, il suo spirito continuerà a vivere attraverso le graphic novel e nei ricordi di chi ha seguito le disavventure spaziali di Gary Goodspeed.

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