“Filippo Scòzzari è aspro ed enigmatico, scontroso e magari irritante. Una gracilità di ferro, una feroce volontà di andare contro i luoghi comuni… un grande narratore, il Robespierre del fumetto”: così lo raccontava il giornalista e scrittore Oreste del Buono.
Filippo Scozzari inizia a pubblicare storie a fumetti a metà degli anni 70 sulle riviste Re Nudo e Il Mago (sulla quale, agli inizi della propria carriera, fu costretto a firmarsi con lo pseudonimo di Winslow Leech); per un breve periodo conduce una serie di trasmissioni per la famosa Radio Alice di Bologna. Nel 1977 partecipa alla creazione della rivista Cannibale assieme ad altri grandi del fumetto europeo: Andrea Pazienza, Tanino Liberatore, Stefano Tamburini e Massimo Mattioli.
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