Figurabilia, il piccolo festival dell’arte iconica 2020

 

Figurabilia va vissuta con la stessa febbricitante aspettativa di quando da bimbi attendevamo il circo, magari uno di quei circhi minori, autogestiti, dove il trapezista si occupa anche delle luci, ma dove per scelta si sono ritrovate attrazioni d’alto livello, desiderose di cambiare alcune regole dello spettacolo, dove otto artiste otto propongono numeri d’alta scuola, confrontandosi col pubblico e con gli addetti ai lavori per capire, per farsi capire, per capirsi”.

Con queste parole Carlo Micheli, critico d’arte e curatore, responsabile per oltre trent’anni dell’ufficio mostre del comune di Mantova racconta FIGURABILIA, il piccolo festival dell’arte iconica, novità di quest’anno nel calendario di ART CITY Segnala 2020, in occasione di ARTEFIERA, in programma a Bologna dal 24 al 26 gennaio.

Per tre giornila città si trasforma in un laboratorio aperto sulla figurazione, un’occasionedi riflessione sulle tematiche della pittura e del disegno all’interno della contemporaneità, grazie all’idea di Antonella Cinelli, direttrice artistica dell’evento e una delle otto artiste protagoniste di questa prima edizione dedicata alla figura femminile, con il patrocinio del Comune di Bologna.Il festival nasce, infatti, in collaborazione conalcune tra le più significative interpreti della pittura figurativa italiana contemporanea: Roberta Dallara, Erica Fuschini, Cristina Iotti, Ilaria Margutti, Roberta Serenari, Vania Elletra Tam e Roberta Ubaldi.

A tenere a battesimo il festival sarà proprio Carlo Micheli: “FIGURABILIA è un sassolino gettato nello stagno, ma ha enormi aspettative, perché coinvolgerà il “piano alto della testa” e di questo l’arte ha maggiormente bisogno, oggi più che mai. E il mio ruolo? Tenere a battesimo questo Festival nello spirito e nei panni del presentatore, appunto, di uno spettacolo circense, cui compete il riempimento delle pause tra un numero e l’altro, ma che è di fatto ben lieto di tagliar corto, consapevole che il pubblico è accorso per assistere ai virtuosismi delle magnificheotto…”

Lo Spazio Menomale (Via de’ Pepoli 1/2) e l’Odeon Gallery (Via Mascarella 3)saranno teatro di un nuovo modo di condividere l’arte e i suoi saperi nelle sue varie forme, che si basa sulla multidisciplinarietà e sul coinvolgimentoSono gli artisti a scegliersi reciprocamente e scegliere intellettuali e professionisti di vari settori per creare un confronto diretto, non solo attraverso le mostre ma anche con workshop e incontri aperti al pubblicoal fine di crescere professionalmente, culturalmente e tecnicamente. Al centro di questa prima edizione è la figura femminile, nei secoli soggetto e oggetto delle opere ma oggi, soprattutto, al centro del panorama artistico attuale come interprete e depositaria di saperi millenari legati a tecniche e forme espressive uniche.

Ad affiancare il Festival nell’intento interdisciplinare di condivisione dell’arte figurativa saranno le EDIZIONI PENDRAGON che arricchiranno il programma con una rassegna di incontri con autori sul tema: illustrazione, fotografia e pittura in dialogo con la pagina scritta.

Venerdì 24 gennaio, alle 17.30 allo Spazio Menomale, l’inaugurazione del Festival con i saluti della presidente commissione scuola e cultura del comune di Bologna Federica Mazzoni.

A seguire, sempre allo Spazio Menomale, il critico d’arte e curatore Carlo Micheli, responsabile per oltre trent’anni dell’ufficio mostre del comune di Mantova, sarà il protagonista, insieme agli artisti, di un incontro aperto al pubblico dedicato all’approfondimento e alla riflessione sul tema della pittura iconica nella contemporaneità. Alle 19.30 l’apertura degli spazi espositivi della Odeon Gallery.

Alle 21.30 il primo degli incontri in collaborazione con EDIZIONI PENDRAGON, “Bertoldo e Bertoldino” con Giuseppe Palumbo e Franco Bacchelli.

Sabato 25 gennaio, allo Spazio Menomale alle ore 18.30, il secondo incontro con l’arte contemporanea, a cura di Ilaria Margutti che presenterà CASERMARCHEOLOGICA “Architettura che genera comunità”, un’esperienza di rigenerazione urbana degli spazi di una ex Caserma a Sansepolcro in Valtiberinainutilizzati dagli anni ’90 e ora di nuovo accessibili e riqualificati.

Le Esposizioni

Protagoniste della mostra saranno otto artiste italiane, provenienti da Bologna e da tutta Italia: Antonella Cinelli (direttrice artistica del Festival), Roberta Dallara, Erica Fuschini, Cristina Iotti, Ilaria Margutti, Roberta Serenari, Vania Elletra Tam e Roberta Ubaldi. Le loro opere, create durante l’ultimo anno, di particolare interesse per la individuale ricerca stilistica, sviluppano il tema del femminile o meglio dello sguardo femminile sul mondo circostante. Si parte da una riflessione sull’immagine che la donna ha di se stessa, per passare ad un’indagine del mondo circostante attraverso lo sguardo sull’altro, fino alle suggestioni degli interni domestici. La pittura ad olio, il disegno e i riferimenti alla classicità sono chiari ma le soluzioni sono sorprendenti e non solo per i tagli compositi ma anche per i materiali utilizzati che spaziano dalle tecniche pittoriche tradizionali al ricamo, fino ad arrivare all’utilizzo della ruggine. La mostra è un sunto del lavoro di ricerca più recente delle artiste completamente svincolato da esigenze di mercato.

 

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