Al via la ventunesima edizione del Festival della Scienza di Genova

Un modo innovativo e coinvolgente di raccontare la scienza, fortemente legato al territorio e riconosciuto come uno dei più importanti eventi di diffusione della cultura scientifica al mondo. Da giovedì 26 ottobre a domenica 5 novembre 2023, 35 luoghi di Genova ospitano la ventunesima edizione del Festival della Scienza, il cui programma è composto da 239 eventi articolati in 97 conferenze, 86 laboratori, 26 mostre, 3 spettacoli, 27 eventi speciali.

Il sindaco Marco Bucci ha dichiarato:

“Una manifestazione che rappresenta un’eccellenza culturale della nostra città, un appuntamento sempre più apprezzato anche a livello internazionale… Un modo unico per imparare, attraverso laboratori, mostre e conferenze in grado di lasciare un segno tangibile nei nostri ragazzi. Un evento dal grande fascino che anche in questa edizione dimostra la capacità di rinnovarsi con un programma che è pronto a sorprendere”.

In 11 giorni, la manifestazione coinvolge 300 scienziati e personalità illustri italiani e stranieri e quasi 350 tra enti, associazioni, aziende e editori che hanno partecipato alla composizione del programma. Altri 45 eventi fanno parte della sezione Extra Festival, un’offerta integrativa per il pubblico del Festival. A legare tutti gli eventi in programma è la parola chiave scelta per l’edizione 2023, Impronte, che abbraccia molti ambiti di conoscenza: dalla genetica alle neuroscienze, dalla biometrica alla paleontologia, dall’astronomia all’archeologia, ma soprattutto che fa riflettere sull’impronta ecologica e sulle tematiche della sostenibilità. Un festival che ogni anno si rinnova nei contenuti ma che conferma il format vincente.

Dopo il gran risultato della ventesima edizione che, con 220mila presenze, si è rivelata la migliore dal 2013, il Festival della Scienza numero 21 registra già da ora due dati molto significativi: a pochi giorni dall’inizio della manifestazione, sono 100mila le prenotazioni e 30mila gli studenti di circa 1200 classi in arrivo al Festival da Liguria, Piemonte, Lombardia, Toscana, Emilia-Romagna, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Umbria e Abruzzo.Per coinvolgere e avvicinare sempre più giovani alle discipline scientifiche, quest’anno la manifestazione amplia ulteriormente l’offerta della scorsa edizione, promuovendo l’iniziativa Gen Z al Festival: tutte le conferenze del Festival sono gratuite per gli under 18, per gli studenti universitari e per gli iscritti ai percorsi di Istruzione Tecnologica Superiore (Its Academy) realizzati dalle Fondazioni Its della Liguria. In occasione di Genova Capitale del Libro 2023, nell’ampio palinsesto delle conferenze del Festival trova spazio il progetto Leggere di scienza, dedicato al valore della lettura come strumento per avvicinarsi alla scienza: sedici incontri coinvolgenti con gli autori italiani dei più recenti libri di divulgazione scientifica in collaborazione con sedici diversi editori.

Per la prima volta in occasione del Festival si presenta al pubblico il progetto RAISE (Robotics and AI for Socio-economic Empowerment), un grande progetto di rete coordinato da Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto Italiano di Tecnologia e Università di Genova con il supporto di Regione Liguria, nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. RAISE, che coinvolge 25 partner, affronta temi come le tecnologie urbane per favorire l’inclusione, i nuovi dispositivi robotici e ambienti intelligenti per le persone fragili, ma anche le tecnologie di sviluppo e monitoraggio per gli ambienti umani e marini. L’iniziativa è presentata al Festival nella tavola rotonda Il progetto RAISE con la presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche Maria Chiara Carrozza, il rettore dell’Università di Genova Federico Delfino e il direttore scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia Giorgio Metta (martedì 31 ottobre, ore 11). Inoltre, a Porta Siberia durante tutta la manifestazione è presente l’esposizione RAISE, il villaggio dell’innovazione che, tra dimostrazioni, incontri ed esperienze immersive, consente di scoprire i contenuti del progetto, guardando con ottimismo al futuro. Quest’anno si celebrano importanti ricorrenze: i 120 anni dalla fondazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche e i primi vent’anni dell’Istituto Italiano di Tecnologia, due grandi eccellenze per quanto riguarda il presente e futuro della ricerca scientifica italiana. Entrambi i partner sono presenti con tanti eventi, tra cui spiccano per Cnr a Palazzo Ducale la mostra Antropocene

La Terra a ferro e fuoco, per ragionare sull’impatto dell’uomo sul pianeta, e l’arrivo a Genova di Gaia Blu, la nave oceanografica del Cnr, che si può visitare dal 31 ottobre al 5 novembre al Porto Antico, davanti ai Magazzini del Cotone. Iit porta invece al Festival a Palazzo Metelino Reverse Biology, una mostra multimediale al confine tra arte e scienza sui rapporti tra robotica e mondo naturale e a Palazzo Ducale il percorso espositivo Pattern, dedicato alla percezione umana e artificiale, in cui si riflette sulle potenzialità delle nuove tecnologie per garantire una migliore qualità della vita. Ricorre quest’anno anche il trentennale dall’apertura dell’Acquario di Genova, che ha ospitato tutte le edizioni del Festival e che quest’anno propone il laboratorio Io sto con il nostro Gambero. Il Festival celebra inoltre il centenario dalla nascita di Italo Calvino, il grande scrittore del Novecento le cui opere manifestano la sua straordinaria attenzione agli sviluppi della scienza e alle sue implicazioni epistemologiche.

Tra i molti eventi che lo ricordano anche lo spettacolo Le cosmicomiche, un viaggio tra parole, scienza, musica e immagini portato in scena dall’attrice e musicista Debora Mancini, dal musicista e polistrumentista Daniele Longo e dall’astrofisico Stefano Sandrelli insieme all’illustratrice Daniela Tediosi (mercoledì, ore 19 e giovedì 2 novembre, ore 11 al Teatro della Tosse). Sono passati cento anni anche dalla nascita di Giulio Natta, il padre della chimica moderna. Al Festival il suo ruolo, la sua eredità e le prospettive future della plastica, il materiale per il quale vinse il premio Nobel, saranno oggetto dell’incontro Plastica sostenibile, realizzato in collaborazione con LyondellBasell e Cnr (lunedì 30 ottobre, ore 10.30).

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