Il Festival del Medioevo, un evento ideato dal giornalista Federico Fioravanti, è organizzato dalla Associazione culturale Festival del Medioevo in collaborazione con il Comune di Gubbio. Questa affascinante città medievale dell’Umbria, che ha stregato persino Hermann Hesse, ospiterà la decima edizione del festival dal 25 al 29 settembre 2024. Il tema del prossimo Festival del Medioevo sarà “Secoli di luce”. Questo evento offre un’opportunità per esplorare il passato e cercare di comprenderlo meglio al fine di ottenere una migliore comprensione dell’epoca presente.
Il Medioevo, spesso mal compreso e liquidato in modo superficiale attraverso stereotipi e luoghi comuni, verrà esaminato con occhi nuovi e senza pregiudizi durante il festival. Questo periodo, tradizionalmente considerato oscuro e incomprensibile, in realtà ha svolto un ruolo cruciale nella formazione della nostra civiltà. È stato un’epoca di scoperte scientifiche e di innovazioni, in cui sono nate le lingue d’Europa, le nazioni, le banche e le università. Il famoso scrittore Umberto Eco ha sottolineato l’importanza del Medioevo, affermando che è stato durante questo periodo che molte delle istituzioni e dei concetti con cui ancora oggi conviviamo hanno avuto origine. Le banche, l’amministrazione politica comunale, il conflitto tra Stato e Chiesa, le lotte di classe e l’organizzazione universitaria sono solo alcune delle invenzioni del Medioevo.
Ogni anno, a Gubbio, nella settimana finale di settembre, studiosi e appassionati si riuniscono per esplorare insieme i dieci secoli e più che compongono il periodo medievale. Il festival offre avvincenti lezioni di storia che permettono di sfogliare il grande racconto di questa epoca affascinante. La manifestazione presenta numerosi eventi importanti che arricchiscono i cinque giorni di programmazione. Tra questi eventi ci sono mostre, mercati medieali, spettacoli, attività didattiche e rievocazioni storiche. L’intera città di Gubbio si trasforma in un teatro vivente, con luoghi storici come Piazza Grande, il Palazzo Ducale di Federico da Montefeltro, il monastero di San Francesco e il complesso monumentale di San Pietro che diventano lo scenario di queste affascinanti rappresentazioni.
La Fiera del libro medievale, che ospita stand di grandi case editrici e piccoli editori specializzati, offre ai visitatori la possibilità di approfondire la conoscenza della storia medievale. Durante l’appuntamento “Scriptoria”, miniaturisti e calligrafi italiani e stranieri condividono i segreti di quest’arte medievale con gli appassionati e gli studenti degli istituti artistici.
Ma il Festival del Medioevo non si limita solo ad esaminare l’epoca medievale dal punto di vista storico. Il tema “Il Medioevo fra noi” mette in evidenza la rappresentazione del Medioevo nella cultura popolare. Questo tema nasce dalla collaborazione con il convegno italiano dedicato allo studio del medievalismo, che si tiene ogni anno a giugno a Gradara. L’obiettivo è esplorare il modo in cui il Medioevo viene immaginato, reinventato, rielaborato e ricostruito attraverso i nuovi linguaggi della politica, del cinema e delle serie televisive, nonché attraverso l’architettura, il costume e la moda.
Il Festival del Medioevo ha inoltre creato uno spazio dedicato all’opera del famoso scrittore britannico J.R.R. Tolkien, autore del “Signore degli anelli”, attraverso la “Tolkien session”, organizzata in collaborazione con l’Associazione italiana Studi Tolkeniani.
Ogni edizione del festival include anche un’intera giornata dedicata alla “Scuola dei rievocatori”, un evento che mette in risalto il lavoro appassionato di centinaia di associazioni e migliaia di rievocatori che si impegnano a far rivivere la storia e le tradizioni delle diverse regioni italiane. Le esibizioni in abiti storici aggiungono un tocco di autenticità all’evento.
I giovani hanno il proprio spazio riservato con il “Medioevo dei ragazzi”. Durante diverse giornate del festival, i ragazzi possono partecipare a giochi, letture, animazioni, laboratori d’arte e corsi di disegno.
Fin dalla sua prima edizione, il Festival del Medioevo ha affrontato vari temi, tra cui la nascita dell’Europa, l’incontro tra Europa e Islam, il ruolo della città, la scoperta degli altri popoli barbari, il ruolo delle donne nella storia, il Mar Mediterraneo come mare della storia, l’influenza di Dante, l’importanza delle dinastie e le frontiere mobili tra Oriente e Occidente.
Il Festival del Medioevo vanta il patrocinio della Regione Umbria, della Camera di Commercio dell’Umbria, dell’Enciclopedia Treccani, del Pontificio Consiglio per la Cultura, della Fondazione Giancarlo Pallavicini Onlus Umanitaria e Culturale, dell’Istituto Storico Italiano per il Medio Evo (ISIME), della Società Italiana Storici Medievisti (SISMED), della Società degli Archeologi Medievisti Italiani (SAMI) e dell’Associazione Italiana di Public History (AIPH). La RAI, tramite RAI Cultura e il canale RAI Storia, è il principale media partner dell’evento, insieme alle riviste di divulgazione storica MedioEvo e Archeo. Italia Medievale, MediaEvi, Feudalesimo e Libertà e l’Enciclopedia delle donne sono altri partner che collaborano in modo stabile con il festival.Il Festival del Medioevo si avvale anche della collaborazione della Fondazione Giuseppe Mazzatinti di Gubbio e dell’Università Santissima Maria Assunta (Lumsa), che permettono ai docenti di ottenere crediti formativi e di essere esonerati dal servizio in base alla normativa in vigore.
Il Festival del Medioevo è un’occasione unica per immergersi nella storia medievale, scoprire nuove prospettive e approfondire la nostra conoscenza della nostra civiltà e della nostra identità. Per info: festivaldelmedioevo.it.