Il 20 dicembre 2024, Netflix ha lanciato Ferry 2, il tanto atteso sequel di Ferry (2021), un prequel della popolare serie TV thriller Undercover. Diretto da Wannes Destoop, il film riprende la storia di Ferry Bouman (interpretato da Frank Lammers), un uomo che, dopo aver perso il suo impero della droga, aveva finalmente trovato un po’ di pace lontano dal crimine. Ma come spesso accade, il passato non tarda a bussare alla sua porta, e Ferry si ritrova coinvolto di nuovo in un mondo che pensava di aver lasciato per sempre.
Nel primo film, i fan avevano seguito le origini di Ferry, dal suo ruolo di braccio destro di un potente criminale di Amsterdam fino a diventare il temuto boss nel Brabante. Il successo della serie era stato in gran parte merito della caratterizzazione di Ferry: un personaggio spietato, ma anche incredibilmente complesso, con una voglia di riscatto che, nonostante la sua violenza, lo rendeva quasi umano. Un uomo che aveva avuto un’infanzia tragica e che, pur essendo un criminale, si portava dentro un cuore da romantico inguaribile. La sua era una storia che riusciva a emozionare, anche nei momenti più cupi.
In Ferry 2, la trama si sviluppa quando il ritorno di Jezebel (interpretata da Elise Schaap), un personaggio del suo passato, segna l’inizio del suo inevitabile ritorno al crimine. Cresciuta e con grandi ambizioni, Jezebel tenta un colpo grosso che la fa finire nei guai, portando Ferry a fronteggiare i fantasmi di un passato che non riesce mai a lasciarlo davvero. Il film si inserisce in una trama di regolamenti di conti credibili, che mescolano tensione, azione e qualche tocco di malinconia.
Tuttavia, Ferry 2 non ha ricevuto la stessa attenzione che ci si aspettava. In Italia, il film non è riuscito a brillare nella classifica di Netflix, sebbene rimanga un prodotto comunque interessante per chi segue la serie. Il capitolo è infatti molto più cupo e riflessivo rispetto al primo film, con una narrazione che esplora le conseguenze delle scelte di Ferry e il prezzo che deve pagare per tornare nella giungla criminale. Per i fan della serie TV, questa tonalità più grigia potrebbe risultare deludente, in quanto il film perde parte della leggerezza e del dinamismo che avevano caratterizzato i capitoli precedenti.
Il film trova la sua forza nella performance di Frank Lammers, che riesce a rendere ancora una volta perfettamente il carattere imprevedibile e tormentato di Ferry. La chimica tra lui e Jezebel aggiunge uno strato di emozione alla storia, oscillando tra momenti di tenerezza e conflitti esplosivi, che rivelano la vulnerabilità di Ferry sotto la sua dura corazza.
Un altro elemento interessante di Ferry 2 è la dinamica tra il protagonista e un gruppo di criminali amatoriali che si ritrovano a lavorare con lui. Nonostante le loro goffe azioni e la loro inesperienza, Ferry diventa il loro leader, riuscendo a portare un po’ di umorismo e leggerezza in una trama altrimenti ad alta tensione. Questo contrasto tra l’innocenza dei suoi compagni di crimine e la gravità delle loro azioni crea un effetto di stranezza che, in qualche modo, rende i personaggi più simpatici.
L’antagonista Lars è un altro punto di forza del film. È inquietante senza mai scivolare nel caricaturale, e la sua presenza infonde una costante sensazione di minaccia che tiene alta la tensione. Nonostante il film segua delle traiettorie abbastanza prevedibili, riesce a mantenere un ritmo veloce e coinvolgente, con sequenze d’azione che non deludono.
In conclusione, Ferry 2 non è un film che rivoluziona il genere o aggiunge grandi novità alla trama, ma si conferma come un sequel riuscito, ricco di azione, dramma e un pizzico di umorismo. Non è perfetto, e sicuramente non piacerà a tutti, ma per chi ama la serie e cerca un thriller adrenalinico con qualche momento di riflessione, il film non deluderà. Se non conosci ancora il franchise, questa è l’occasione perfetta per recuperare la serie TV, il primo film e ora Ferry 2, tutto disponibile su Netflix.