A 150 anni dalla nascita, un fumetto per riscoprire una delle figure femminili più interessanti del nostro Paese: Elisa Salerno, cattolica progressista vicentina di origini umili, è stata un esempio lucente di donna coraggiosa e impegnata, giornalista e attivista per la promozione della donna e della loro forza nel mondo del lavoro, per accrescerne l’autostima e la dignità. Per il suo pensiero polemico e per i suoi scritti e i suoi metodi pedagogici all’avanguardia ha subito pesanti censure sia dalla Chiesa cattolica, che la privò ufficialmente dei sacramenti, sia dal Regime fascista. Le proposte di miglioramento del basso salario per le donne, l’orario di lavoro, il riposo settimanale, la tutela della maternità, gli abusi che le donne erano costrette a subire nelle fabbriche per non perdere il posto di lavoro, sono solo alcuni dei temi che fanno di Elisa Salerno una figura più che mai attuale.
Il mio impegno è per la causa della donna, perché fra tutte é la più bisognosa di difesa, la più trascurata, la più disamata.
Enrico Zarpellon e Alice Walczer Baldinazzo raccontano la storia di una delle grandi madri nascoste del femminismo, laico e cristiano. Scrittrice, giornalista, teologa, pensatrice e attivista, ha operato a Vicenza a inizio Novecento spendendo la sua vita per la “santa causa della donna”. Talmente lucida da essere in anticipo sul tempo, agì per la promozione e i diritti delle donne nel mondo del lavoro, nella Chiesa e nella società: le proposte di parità salariale e di tutela della maternità, la lotta agli abusi subiti dalle donne, l’invito all’istruzione e all’assunzione di ruoli di responsabilità sono solo alcuni dei temi che fanno di Elisa Salerno una figura più che mai attuale. Uno spirito indomito e una penna instancabile, che per il suo pensiero critico e i suoi scritti ha subito pesanti censure sia dalla Chiesa cattolica sia dal regime fascista.
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