Fantawestern

Il Fantawestern nasce dalla combinazione di elementi western con il mondo del fantascientifico, fantasy ma anche horror. Nel tipico ambiente western ottocentesco si innestano elementi anacronistici che vengono giustificati in vario modo, ad esempio scenari post apocalittici o innesti steampunk. Facciamo un breve excurus citando solo alcuni degli innumerevoli capolavori e non, che spaziano dal cinema, alla tv, ai fumetti e manga che rientrano in questo settore.

Il precursore è di questo filone è il racconto The Huge Hunter, or the Steam Man of the Prairies di Edward S. Ellis, mentre nel cinema abbiamo il serial del 1935 The Phantom Empire.

In un ambiente più “nerd” troviamo questa contaminazione in Wild Wild West e anche in Ritorno al futuro Parte 3, Ghost Rider e, ovviamente Cowboys & Aliens, il discusso il lungometraggio del 2011 diretto da “favoloso” Jon Favreau con Harrison Ford e Daniel Craig,  basato sull’omonimo romanzo grafico di Scott Mitchell Rosenberg. Inoltre è in produzione un nuovo film per la regia di Chloé Zhao, che vedrà una reinterpretazione della figura di Dracula, sempre in chiave fantawestern. Nessuna novità, invece, sull’annunciato The Pinkerton di J.J. Abrams, un western dai toni soprannaturali incentrato sull’agenzia investigativa Pinkerton.

Passando allo spazio troviamo Star Trek, presentato da Roddenberry come “Carovane verso le stelle” facendo riferimento alla serie televisiva  Carovane verso il West, ma anche il primo Star Wars, Una Nuova Speranza, Episodio IV, insomma l’originale pellicola del ’77 di George Lucas ha rappresentato per molti una rivisitazione in chiave fantascientifica dei classici film western: in particolare lo scenario di Tatooine, pianeta desertico che ha dato i “natali” alla famiglia Skywalker e il personaggio del contrabbandiere  Han Solo, con il suo abbigliamento da “cowboy” e il suo iconico duello Greedo nella Cantina di Mos Eisley … che somiglia a un saloon. E come non soffermarsi al personaggio di Boba Fett, con la dichiarazione di Jeremy Bulloch che ha rivelato una somiglianza, a livello interpretativo, con la figura dell’Uomo senza Nome interpretato da Clint Eastwood, ma anche il più recente The Mandalorian, la fortunata serie di Disney+, creata sempre dal profilico Jon Favreau cui si nota l’influenza di Akira Kurosawa e di Sergio Leone. A proposito di opere che sono servite come “ispirazione” alla saga di Lucas, anche Dune, il film di David Lynch, tratto dalla saga letteraria di Frank Patrick Herbert, è considerato da molti critici come “western interstellare”, cioè annoverato tra i film di fantascienza avventurosa che “hanno invaso gli spazi un tempo occupati da film come Il grande cielo o Sentieri selvaggi”.

Per quanto riguarda i manga e anime sono sicuramente da citare Trigun, Outlaw Star e Cowboy Bebop. Nelle serie tv trovano posto, tra le altre, Doctor Who, il già citato Star Trek, Streghe, Supernatural, Firefly, Westworld.

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