Benvenuti a Fantasilandia!

“L’aeroplano! L’aeroplano! Capo! L’aeroplano!” E’ con questa frase, urlata forte dall’alto della torre di avvistamento dal simpatico Mr. Tatoo, il braccio destro di Mr. Roarke che veniva introdotta l’inizio della puntata di una delle serie televisive più fantasiose e divertenti degli anni ’80, Fantasy Island conosciuta qui in Italia come Fantasilandia.

Prodotta dalle Spelling-Goldberg Productions e Columbia Pictures Television, venne trasmessa dal 1978 fino al 1984 sul canale ABC per un totale di 158 episodi suddivisa in 7 stagioni, in Italia venne trasmessa sulle reti locali e nazionali. La serie è stata girata prevalentemente nelle isole Hawaii per mantenere l’ambientazione tropicale e alcune scene vennero girate in California.

I due protagonisti fissi della serie sono, nei panni del Sig. Roarke, un bravissimo Ricardo Montalban, famoso attore che ricordiamo come villain di turno nel film “La Pallottola Spuntata” e il malvagio Khan di Star Trek, mentre nei panni del suo aiutante Tatoo vi è l’attore Hervè Villechatze, visto in “007 L’uomo dalla pistola d’oro” e in “L‘aereo più pazzo del mondo”. Nel susseguirsi degli episodi ad affiancare il duo di Star, si sono alternati molte Guest Star: personaggi come Linda Blair, Joan Collins, Geena Davis, Lorenzo Lamas, Leslie Nielsen, Michelle Pfeiffer, Tori Spelling e Adam West, per citarne alcuni. La serie ha avuto un così grande successo che nel 1983 la Warner Bros le  dedicò un lungometraggio con protagonista Duffy Duck nel film “Duffy Duck e l’Isola Fantastica” e in tempi recenti vi è una citazione in una puntata dei Teen Titans Go.

Nel bel mezzo dell’oceano Pacifico, sorge una curiosa isola, benché a prima vista sembri la solita isola tropicale, piena di verdi foreste, acque cristalline e spiagge dalla sabbia fine e dorata, al suo interno vi è edificato un villaggio vacanze molto speciale, dove gli indigeni dell’isola sono alle dipendenze di una persona misteriosa: il Signor Roarke, che, insieme al suo assistente, il “piccolo” Tatoo, ha reso questo villaggio vacanze unico al mondo. Infatti, qui vengono “fisicamente” realizzati i desideri e i sogni degli ospiti che via via si susseguono ogni settimana. In alcuni casi, per realizzare i desideri degli ospiti, il Signor Roarke si avvale di attori pagati e di scenografie sparse per l’isola, in quanto la maggior parte di essi sono puramente di natura “materiale”, e per soddisfare gli ospiti bastava solo un po’ di ingegno: a molti piaceva, per un breve periodo, essere considerati dei vip pieni di fans, oppure dei ricconi immersi nel lusso, o semplicemente passare un periodo completamente in tranquillità. Invece, per i desideri più spirituali, il Signor Roarke sembra che utilizzi una sorta di “poteri speciali”, quando gli ospiti chiedono, ad esempio, di poter vivere nel passato, in una particolare epoca storica, di essere “letteralmente” nei panni di un altra persona, oppure incontrare il genitore morto in guerra prima della propria nascita. Tutte queste situazioni particolari, però, a volte non si svolgono come i “protagonisti” del “desiderio” si aspettavano e, molto spesso, ritornano alla realtà di tutti i giorni, mentre in altri casi, decidono di vivere quel desiderio fino in fondo rinunciando a ritornare alla loro vita di tutti i giorni. In ogni caso a ogni fine puntata, il Signor Roarke e Tatoo sfoggiando il loro amabile sorriso, salutavano gli ospiti in procinto di lasciare l’isola soddisfatti dei servigi trovati presso Fantasy Island.

Serie allegra, movimentata che in base ai “desideri” che gli ospiti volevano esaudire, vede anche delle atmosfere noir e alcune in tinta horror: in un episodio appare Satana in persona. Divertente sotto ogni punto di vista e con un finale spesso moralistico, che spesso si riduce nel classico adagio “attento a ciò che desideri, potresti ottenerlo”. Il personaggio di Roarke , mantiene un’aura di mistero,  che in certi episodi sembra addirittura angelica, una specie di emissario del cielo, se non il “capo” stesso, anche il personaggio di Tatoo è ben strutturato e non risulta per nulla essere la classica macchietta comica come ci si potrebbe aspettare, ma un assistente capace e professionale. Poi, come detto all’inizio, è divertente anche l’alternarsi nei vari episodi di Guest Star famose che danno quel pizzico di Hollywood che piace sempre.

alla prossima

by Marco Talparius Lupani

 

 

 

 

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